venerdì 30 agosto 2013

Fuga dall’Italia: le famiglie comprano immobili all’estero - investireoggi.it



Mentre continuano gli interrogativi sull’IMU per la prima casa e il mercato interno prosegue il suo trend negativo, ScenariImmobiliari ha divulgato alcuni dati, che dimostrano la fuga in atto da anni delle famiglie italiane all’estero per il settore immobiliare. Negli ultimi cinque anni, gli acquisti di immobili esteri da parte di italiani sono aumentati del 20%, quando nello stesso lasso di tempo, le compravendite interne si sono ridotte di un quarto, riportando l’Italia ai livelli degli anni Ottanta.

Comprare casa all’estero: le cifre del trend degli ultimi anni

E la tendenza sembra destinata ad accelerare, se è vero che nel solo primo semestre dell’anno sono stati acquistati 19 mila case all’estero, il 26,7% in più su base annua. La previsione è di 42 mila acquisti entro la fine dell’anno, il 5,5% in più del 2012.
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, la maggior parte di tali compravendite immobiliari non avviene per ragioni di investimento, pari solo al 46% dei casi e con tendenza alla flessione, mentre un terzo degli acquisti si ha per seconde case, specie in località marittime e turistiche del Mediterraneo e il restante quarto circa per motivazioni personali, come il trasferimento all’estero per lavoro, il godimento altrove dell’età della pensione o ancora come alloggio per i figli universitari o che stanno compiendo un corso di studio all’estero.
Mediamente, la spesa si attesta sui 130 mila euro e mostra un lieve calo, ma con grosse differenze. Si parte da immobili anche solo di 70 mila euro e si arriva ad acquisti milionari.
Lombardi e veneti rappresentano un terzo delle famiglie che acquistano all’estero, ma sale velocemente la quota delle famiglie campane, ormai alla pari con quelle del Lazio e davanti a Piemonte ed Emilia-Romagna. Quanto alle destinazioni più gettonate, in Europa la piazza più importante è Londra, anche grazie all’attesa rialzista dei prezzi, sostenuta dagli acquisti ingenti di russi e asiatici. Negli ultimi due anni, i prezzi degli immobili nelle zone centrali della capitale inglese sono cresciuti mediamente del 10% annuo.
Gli immobili negli USA rappresentano il 16% del totale acquistato dagli italiani all’estero, con forti concentrazioni a New York e Miami. In particolare, sempre più allettante sembra divenire Brooklyn, per via della rivalutazione attesa dei prezzi nei prossimi anni.

Le mete preferite in Europa

Tornando in Europa, la Svizzera è ancora una delle piazze più importanti, anche se si parla del rischio di scoppio della bolla immobiliare, visto che in soli dieci anni, in alcune zone i prezzi delle case sono esplosi del 200%. Lieve calo per la Francia, mentre più appetibile è diventata la Spagna, grazie al tonfo dei prezzi immobiliari del 40% rispetto ai picchi pre-crisi. Stabili gli acquisti in Grecia, dove è raro potere spuntare prezzi d’affare per gli immobili di maggiore pregio. Costante e al 5% del totale anche gli acquisti in Germania, dove pure i prezzi hanno subito un’impennata inconsueta per il paese, in parte pure in seguito al forte interesse mostrato ultimamente da italiani, spagnoli e greci.
In calo la percentuale nell’Est Europa, con acquisti concentrati, in particolare, nella vicina Croazia. In aumento, invece, l’interesse per la fiorente Turchia e, soprattutto, per la vivacissima Istanbul.

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