lunedì 17 febbraio 2014

Cala la domanda di case a Madrid e Barcellona -casa24.ilsole24ore.com


In Spagna si comprano meno case. E la frenata del mercato è da ricercare nel calo della domanda. Un calo che era stato registrato già dall'Ine, Istituto nacional de estadistica, un mese fa quando rese noti i dati di novembre: -16% delle transazioni a novembre 2013 rispetto allo stesso mese di un anno prima (su base annua il calo è stato del 2,1%, il più alto del 2009). Mentre i prezzi sono saliti nell'ultimo quarter del 2013 per la prima volta dal 2010, dicono le statistiche ufficiali.
L'aria è subito cambiata in gennaio. I prezzi, secondo Idealista, noto portale immobiliare, a gennaio hanno lasciato sul terreno lo 0,4%. Il prezzo medio è a quota 1.726 euro al mq nel Paese (3.219 euro al mq a Barcellona, 3.108 euro al mq a Madrid, 1.569 euro al mq a Valencia e 1.941 euro a Siviglia). Nel 2013 i prezzi hanno perso nel complesso il 6,6%. 
Idealista certifica il calo della domanda di abitazioni nel Paese iberico - ai prezzi richiesti - in media pari al 23% nel corso dell'anno passato. Le offerte di acquisto sono scese del 22% a Madrid e del 23% a Barcellona. "C'è un grande gap tra prezzo richiesto dalla proprietà e offerto dal potenziale acquirente - dice Fernando Encinar, co-fondatore di Idealista. E ritenendo che il fondo del mercato è ormai stato raggiunto, chi vende non scende di prezzo e preferisce aspettare nuove offerte. Da ottobre a dicembre 2013 i valori delle case sono saliti dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,2% a gennaio su dicembre. "Questi dati possono dare la falsa impressione che i valori, che hanno perso il 45% dal picco del 2007, abbiano ora superato il fondo della discesa - dice Encinar. In realtà continua Encinar: "i dati dimostrano che in Spagna c'è una domanda potenziale inespressa, che continua a mostrare molto interesse verso le opportunità del mercato. Questo perchè la capacità di spesa e di indebitamento dei consumatori si è molto ridotta negli ultimi anni, infatti le uniche operazioni che si chiudono sono quelle dove il prezzo richiesto si adegua alle necessità dei compratori: solo a condizione di importanti sconti".

Alcuni operatori si attendono ancora una discesa delle quotazioni del mattone residenziale, nel dettaglio del 5-6% nella prima parte del 2014, a causa anche della disoccupazione. Qualche operatore sottolinea poi le differenze tra le diverse città spagnole. "Barcellona è stata sostenuta negli ultimi anni da un'efficace politica strategica - dice Paola Gianasso di Scenari Immobiliari - che ha potenziato la dotazione infrastrutturale e migliorato i servizi offerti ai residenti e alle imprese. Questo le permetterà di uscire dalla crisi, non a breve ma comunque prima di Madrid".
La Spagna è però tornata nel mirino degli investitori internazionali. Anche perché le due principali città, Madrid e Barcellona, offrono immobili storici di elevata qualità, dice qualche operatore. Sono molti attivi quindi i fondi esteri di natura speculativa, primo su tutti l'americano Blackstone che a luglio ha acquistato 18 appartamenti a Madrid per 125,5 milioni di euro, mentre Goldman Sachs Group e Azora Capital in agosto hanno pagato il 20% in più per comperare uno sviluppo di 32 abitazioni in social-housing venduti dal governo regionale.
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