Passaggi di pacchetti azionari e acquisti di quote di capitale da parte di nuovi azionisti hanno interessato la struttura azionaria del Reit francese Société Foncière Lyonnaise (SFL) e della sua controllante la spagnola Colonial. Con una mossa a sorpresa il fondo sovrano del Qatar, Qatar Investment Authority (QIA), ha fatto il suo ingresso nella compagina azionaria del gruppo francese e ha quasi raddoppiato la quota detenuta nella società spagnola elevandola all'8,78% dal 3,78%.
Il fondo sovrano del Qatar diventa, in entrambi i gruppi immobiliari, il terzo azionista per quota di capitale detenuta. Ma andiamo con ordine e iniziamo dalla Spagna. Il gruppo Colonial sotto il peso di un elevato debito finanziario ha fatto ricorso e ha chiuso con successo in questi giorni una massiccia operazione di ricapitalizzazione per un ammontare di 1,266 miliardi oltre alla sottoscrizione dell'accordo per un prestito sindacato di 1,04 miliardi, risorse che saranno indirizzate al rifinanziamento del debito esistente pari a 2,1 miliardi.
In particolare, il pacchetto acquisito dal fondo sovrano del Qatar proviene per gran parte dalla quota dei titoli venduti da Goldman Sachs che ha ceduto il 5% del gruppo immobiliare spagnolo. La casa di investimento americana aveva rilevato nel 2010 il 15% del capitale in un'operazione di salvataggio condotta insieme a altre tre istituzioni finanziarie quando la società era controllata da Luis Portillo. L'investimento totale in Colonial da parte del fondo del Qatar dovrebbe ammontare a 25 milioni di cui 19 milioni relativi alla quota rilevata recentemente sulla base degli attuali prezzi di borsa. Il Qatar, attraverso diversi fondi, ha investito in diversi asset spagnoli, oltre al pacchetto in Iberdrola, in particolare a Barcellona ha acquisito l'Hotel Vela per 200 milioni, e l'Hotel Renaissence per 78 milioni, mentre la Qatar Airways è il principale sponsor del FC Barcelona. Tornando a Colonial l'aumento di capitale e i finanziamenti permetteranno al gruppo spagnolo di continuare a possedere il 58% del patrimonio immobiliare della francese Societé Foncière Lyonnaise con i suoi immobili nelle migliori zone di Parigi.
L'investimento dell'emiro in Societé Foncière Lyonnaise è avvenuto tramite il fondo The Qatari investment fund Dubai International Capital (DIC), fondato nel 2004, che, fuori mercato, ha rilevato una quota pari all'8,55% (corrispondente all'8,64% dei diritti di voto) per un controvalore di 150 milioni in seguito alla cessione da parte CA CIB (Crédit Agricole) che era entrata nel capitale dell'immobiliare francese dopo la conversione dei debiti in azioni all'inizio del 2009. Il Crédit non ha rinunciato all'investimento nella Siiq e le operazioni sul capitale di SFL non sono finite. Predica, la controllata attiva nel business delle assicurazioni sulla vita di Crédit Agricole, ha acquisito la quota del 7,4% nel capitale dell'immobiliare francese detenuta dal 2009 da Royal Bank of Scotland, banca creditrice di SFL. L'operazione permette di aumentare la partecipazione di Predica dal 5,09% al 12,34%, diventando il secondo maggiore azionista del gruppo SFL dietro Colonial, azionista di controllo con il 53,1 per cento.
Societé Foncière Lyonnaise ha chiuso il primo trimestre 2014 con ricavi da locazione in leggero aumento a perimetro costante (+2,6%) attribuibile principalmente alle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio 2013. In dettaglio, i ricavi consolidati sono diminuiti leggermente passando a 36,5 milioni da 37,3 milioni e, in particolare, la vendita di Mandarin Oriental nel febbraio 2013 ha generato una riduzione dei ricavi da affitto di 1,2 milioni nel trimestre. Nel trimestre SFL ha commercializzato circa 10.000 mq e i canoni di affitto medi degli uffici in questo periodo hanno evidenziato in un range compreso tra 586 e 675 euro/mq. Il tasso di occupazione degli edifici in funzione è rimasto stabile all'82,2% (82% al 31 dicembre 2013). L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo è rimasto pressoché invariato a 1,463 miliardi (1,457 miliardi a fine 2013) e il gruppo immobiliare possiede 695 milioni di linee di credito non ancora utilizzate. Il Loan to value è pari al 33% considerato il valore di mercato degli immobili a fine marzo 2014 che considera anche la partecipazione in SIIC de Paris. Nel periodo sono proseguiti i progetti di sviluppo e, in particolare, comprendono la costruzione dell'immobile Cloud, che sarà consegnato nella seconda metà del 2015 e dell'immobile situato al numero 90 di Champs- Elysées, già affittato che sarà consegnato nella primavera del 2015.