Riaprire i
cantieri della riqualificazione del patrimonio edilizio e delle città è la
strada prioritaria per tornare a creare lavoro, agganciare la ripresa e dare
risposta ai problemi delle famiglie, sfruttando le opportunità dalle risorse
previste dalla programmazione europea 2014-2020 proprio per l'efficienza
energetica e le aree urbane. La pensano così gli architetti italiani - con
l'Ordine di Roma e il Consiglio Nazionale - e le organizzazioni sindacali
Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil che hanno firmato oggi a Roma il Protocollo
d'Intesa sulla promozione della cultura del progetto sostenibile e
dell'efficienza energetica, per la valorizzazione delle professioni e dei
lavori green. Il Protocollo prevede, inoltre, la realizzazione di progetti di
formazione e di divulgazione dei criteri di efficienza e contenimento
energetico per il patrimonio edilizio pubblico e privato e per la
riqualificazione, la rigenerazione, la valorizzazione e l' efficientamento
energetico delle trasformazioni urbane e la riqualificazione statica e
strutturale del patrimonio edilizio esistente.
Investire nella rigenerazione
urbana sostenibile e nelle città - che da oltre venti anni sono state private
di interventi di valorizzazione rappresenta per Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea
Cgil "una opportunità di promozione e di rinnovamento delle modalità di
produzione, di crescita di lavoro qualificato ed innovativo anche per
contribuire al riposizionamento dei professionisti, dei lavoratori e delle
imprese italiane nello scenario economico nazionale, europeo ed
internazionale". Per gli architetti italiani "le politiche di
rigenerazione urbana sostenibile sono un'irripetibile ed improrogabile
occasione per stimolare concretamente la riqualificazione architettonica,
ambientale, energetica e sociale delle città italiane che può essere realizzata
attraverso la trasformazione delle città ed il risparmio energetico". Tra
le finalità del Protocollo anche quelle di predisporre percorsi formativi e di
alta specializzazione per i professionisti e i lavoratori del settore e di
riconversione professionale e di promuovere presso le Amministrazioni comunali
l'adozione di regolamenti edilizi sostenibili, nonché presso gli enti
territoriali l'adozione di strumenti di programmazione territoriale e
finanziaria e di pianificazione sostenibile.
Nel Protocollo viene anche
indicato l'obiettivo di promuovere la diffusione e l'utilizzo di materiali
eco-compatibili coniugati all'innovazione tecnologica nella progettazione ed
esecuzione degli edifici il tutto per migliorare la qualità ambientale dei
contesti territoriali e urbani oltre che l'impiego efficace ed efficiente delle
risorse e delle conoscenze per la promozione, la diffusione della cultura del
progetto sostenibile. Viene anche richiamato l'impegno - nell'ambito dei
rispettivi obiettivi istituzionali - verso il recupero, la riqualificazione
statica e strutturale del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente, la
valorizzazione immobiliare attraverso il risparmio e l'efficienza energetica,
massimizzando gli effetti positivi sull'ambiente.
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