Credit Suisse ha concluso negli Stati Uniti un accordo con l'Agenzia federale per il finanziamento dell'alloggio (Federal Housing Finance Agency, FHFA) secondo il quale la banca elvetica pagherà 885 milioni di dollari (circa 781 milioni di franchi) per tacitare tutte le pretese in due cause, relative a titoli immobiliari a rischio, intentate dalla FHFA.
In particolare secondo l'accordo, annunciato venerdì scorso dalla Federal Housing Finance Agency, la banca dovrà rimborsare l'agenzia Fannie Mae fino a 651 milioni di dollari e la Freddie Mac fino a 234 milioni. La FHFA aveva avviato 18 cause nel 2011 contro grandi istituti bancari accusati di aver garantito mutui immobiliari problematici tra cui i noti "subprime" all'origine della crisi finanziaria del 2008.
"Questo accordo risolve il più importante contenzioso immobiliare per la Credit Suisse", ha dichiarato in una nota l'istituto finanziario di Zurigo.
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