I tempi del processo si sono allungati e la fortuna che in questi anni di grandi successi, sportivi e pubblicitari, ha arricchito le tasche diOscar Pistorius non basta più per pagare le spesse processuali che si stanno man mano moltiplicando. È stato calcolato che ogni giorno del processo costa all’ex atleta circa 6.700 euro, considerando che vanno pagate le parcelle a tre avvocati e ad altri esperti in materia di legge.
La prima cosa che a Pistorius è venuta in mente per sormontare questi costi, ormai insostenibili, è stata la vendita della casa del delitto della sua fidanzata Reeva Steenkamp, modella, di cui proprio lui è accusato. In effetti dopo quel giorno di San Valentino che ha insanguinato le mura della residenza dei due fidanzati, Pistorius non aveva più messo piede in quella casa, né mai avrebbe potuto pensare di tornare a viverci, riferisce uno dei suoi legali. Dopo la notte del misfatto, Pistorius si era trasferito a vivere dallo zio, lasciando la casa completamente disabitata. Ora che i rilievi sul luogo del delitto sono stati terminati e i sigilli sono stati rimossi, tanto vale vendere e fare cassa. Sempre che si trovi un freddo e coraggioso acquirente.
L’importo da sborsare non sarà certamente di piccola portata: alcune stime hanno valutato la casa per circa 330.000 euro, cifra che rappresenterebbe un grosso aiuto per l’atleta paralimpico che in una sola notte, da eroe e uomo dei record, si è trasformato in efferato assassino agli occhi del mondo. L’immobile si trova in un bellissimo e protetto complesso residenziale, Silver Woods Country, alle porte di Pretoria, la città di Pistorius. Non sono state diffuse molte informazioni sulla casa, né tanto meno a quale cifra l’atleta sarebbe disposto effettivamente a venderla. L’unica cosa che il mondo conosce di questa casa è il bagno, luogo del ritrovamento del cadavere della modella, sua fidanzata, di cui sono state diffuse diverse immagini con le tracce ancora visibili dell’efferato omicidio.
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