martedì 18 giugno 2013

S.Pietroburgo: tribunale 'boccia' grattacielo Gazprom Colosso energia russo perde battaglia contro attivisti città Zar (ANSA)

(ANSA) - MOSCA, 18 GIU - Niente grattacielo di Gazprom nell'antica città degli zar, almeno per ora. Il colosso statale russo dell'energia ha perso la battaglia legale contro gli attivisti "preservazionisti" di San Pietroburgo, organizzati in appositi comitati: il grattacielo alto 400 metri che la società avrebbe dovuto costruire nel centro storico della seconda città di Russia, ritenuto uno sfregio allo skyline locale da una parte degli abitanti, non si farà. Lo ha deciso il tribunale del quartiere Kuibyshevski della perla del Baltico, ripristinando lo status di monumento archeologico sotto tutela per il lotto di terreno dove il monopolista del gas prevedeva di innalzare la torre, parte del complesso multifunzionale "Okhta Center". Un progetto che risale al 2005. Lo riferisce oggi il quotidiano economico Kommersant, titolando ironicamente "Il grattacielo Gazprom è sotterrato". Sul sito erano stati rinvenuti i resti di un'antica fortezza svedese. Gazprom perderà così 7,2 miliardi di rubli (circa 180 milioni di euro) che aveva già investito nel progetto. Inoltre, il gigante energetico potrebbe anche perdere il terreno assegnatogli per la costruzione, dal momento che il servizio antimonopolio federale ha giudicato illegale la decisione delle autorità cittadine di cedere la terra alla società. La battaglia intorno al progetto, modificato diverse volte per venire incontro alle proteste dei comitati locali, dura da diversi anni: contro la costruzione del grattacielo si erano pronunciate anche personalità celebri del mondo della cultura russa. (ANSA)

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