sabato 12 aprile 2014

Si possono vendere immobili all'estero senza proporre specificatamente la vendita di case ?

Si possono vendere immobili all'estero senza proporre specificatamente la vendita di case ?

Potrebbe sembrare un controsenso ma è proprio così.






Ringrazio la Presidente e il Consiglio Direttivo del Collegio Provinciale Fiap di Pistoia che il giono 10 Aprile 2013 nella spendida cornice della Sede dell'Associazione Industriali della Provincia di Pistoia mi ha permesso di parlarne agli Associati .



Ringrazio altresì i partecipanti tutti che soprattutto nei giorni successivi hanno espresso interesse e curiosità per gli argomenti da me trattati.


Seguitemi sul portale GolfPeople.eu : lunedì 14 aprile parlerò nuovamente di Property Finder

venerdì 11 aprile 2014

Storie di vita. La sete di esperienza e la curiosità di vivere un'altra vita hanno spinto Federico fino in Nuova Zelanda - di Giorgia Perbellini per Luxury&Tourism





Oggi ho il piacere di intervistare Federico, ventenne veronese che ha deciso di lasciare l'Italia per trasferirsi esattamente dall'altra parte del mondo: in Nuova Zelanda. 
Cosa ti ha portato a decidere di lasciare l'Italia appena concluso il Liceo? E perchè hai scelto proprio la N.Z.?

Inizialmente volevo provare una nuova esperienza di vita. Sono nato e cresciuto a Malcesine, un paesino sul Lago di Garda dove tutti si conoscono, per cui mi era venuta voglia di scoprire come si vivesse dall'altra parte del mondo. La scelta della Nuova Zelanda è arrivata per vari motivi: innanzitutto mi hanno sempre attirato i paesaggi selvaggi e naturali, poi per il culto della barca a vela (il mio sport) che c'è in questo Paese e inoltre perchè la maggior parte dei ragazzi italiani all'estero scelgono l'Australia, quindi volevo evitare di ritrovarmi a fare amicizia solo con miei connazionali.


Com'è la situazione economica? I giovani fuggono a causa della crisi come in Italia o c'è lavoro per tutti?

La situazione economica è in continua crescita. Non è difficile arrivare a trovare anche due lavori in 24 ore, e questo grazie all'ottima gestione del settore economico da parte dello Stato. Come dico sempre "in Nuova Zelanda è il lavoro che cerca te!".

Quali sono state le tue prime impressioni appena arrivato?

Ho avuto la fortuna di arrivare subito in un paesino molto simile al mio originario, Malcesine, e questo mi ha aiutato molto. I primi giorni avevo l'impressione che le abitudini delle persone e la quotidianità non fossero poi così diverse dalle nostre. Invece dopo qualche tempo mi sono accorto che di simile c'è ben poco, a cominciare dalle persone che sono molto più aperte e socievoli perchè vivono tutti in modo rilassato e sereno, senza stress.

Com'è stato l'approccio col mondo del lavoro?

Ti dico solo che è stata la stagione lavorativa più divertente della mia vita! Tralasciando la timidezza dei primi giorni, non appena ho preso confidenza con la lingua e le persone è stato bellissimo e il capo e lo staff mi hanno fatto sentire parte della famiglia trattandomi come un figlio.


Descrivici una tua giornata tipo

La mia giornata tipo lavorativa come cameriere si svolgeva più o meno così: sveglia intorno alle 12, tempo libero fino alle 15-16 e poi si iniziava a lavorare. Ora da qualche settimana ho smesso di lavorare per girare il Paese da turista e ovviamente una giornata tipo in vacanza non esiste.

Dopo averla girato in lungo e il largo, qual è il posto che più ti ha affascinato?

Difficile scegliere un luogo su tutti, questi sono i tre preferiti: le cascate e l’incredibile colorazione verde della vegetazione di Doubtful Sound; le scogliere a Nugget Point Lighthouse e le incredibili spiagge di Kaiteriteri Beach.

Che consiglio daresti a un ragazzo che ha intenzione di mollare tutto per trasferirsi all'estero?

Consiglierei di farsi aiutare per i primi mesi da amici e una volta raggiunta una certa indipendenza viaggiare da soli e cercare il posto più adatto per iniziare una nuova vita.

Dove ti vedi tra qualche anno? Pensi di fermarti in Italia a studiare/lavorare o continuerai a viaggiare?

Tra un mese torno in Italia per passare l’estate con amici e parenti. Sul mio futuro sono ancora indeciso: penso che nonostante la condizione economica di questi ultimi tempi, l'Italia rimanga il posto più bello del mondo, ma sinceramente qui mi è piaciuto talmente tanto che ci vorrei tornare. Una soluzione potrebbe essere viaggiare e lavorare/studiare all'estero, per poi fare ritorno in Italia più avanti.

di Giorgia Perbellini per Luxury&Tourism



Immobiliare: famiglia magnate cinese vende grattacielo Pechino per 928mln dollari -ilghirlandaio.com

Una società controllata dalla famiglia dell'uomo più ricco dell'Asia, Li Ka-shing, ha venduto per più di 900 milioni di dollari un celebre grattacielo di Pechino, considerato un vero e proprio punto di riferimento della città: il Pacific Century Place.
 
La Pacific Century Premium Developments - una società presieduta da Richard Li, figlio minore del magnate - ha firmato un accordo per vendere l'immobile per ben 928 milioni di dollari, ha fatto sapere l'azienda in una nota depositata presso la borsa di Hong Kong. La cifra concordata è quasi il 30 per cento inferiore al prezzo richiesto l'anno scorso per l'edificio, costituito da due torri di uffici, due blocchi di appartamenti e un centro commerciale, ha scritto oggi il quotidiano Dongfang.
 
Si tratta del quarto immobile cinese venduto dalla famiglia di Li da agosto, ha precisato il quotidiano aggiungendo che le vendite hanno permesso il recupero di quasi 18 miliardi di yuan (2,9 miliardi dollari). Li ha già venduto diversi edifici nelle principali città cinesi tra cui a Guangzhou, nel sud, e nel centro finanziario di Shanghai. 

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giovedì 10 aprile 2014

In (s)vendita la costa italiana dalla Liguria alla Puglia -casa24.ilsole24ore.com

L'idillio tra acquirenti e seconda casa al mare in Italia è finito. Troppi gli annunci di vendita pilotati dalle elevate tasse. Anche se a compensare, in minima parte, il calo delle transazioni arrivano oggi più compratori stranieri e acquirenti di prima casa. La discesa delle quotazioni che ha contraddistinto anche la seconda parte del 2013, e continua a dominare anche questi primi mesi del 2014, riaccende infatti l'interesse sul mercato di categorie fino a ieri fortemente ridimensionate.

Secondo Tecnocasa negli ultimi sei mesi del 2013 i prezzi delle abitazioni nelle località di mare in Italia hanno registrato una diminuzione del 4,9 per cento. Le regioni del centro e le isole hanno perso rispettivamente il 5,5% e 5,4%. Le regioni del nord e del sud hanno perso il 4,3%, ma le peggiori sono state Toscana (-6,7%), Basilicata (-6,3%) ed Emilia Romagna (-6,1%). Calabria e Sicilia, invece, hanno tenuto con prezzi in calo rispettivamente del 2,4% e del 2,8%. Liguria, Lazio e Puglia hanno lasciato sul terreno il 4,3-4,4%. Per Tecnocasa i comuni più costosi si confermano Alassio con 12mila euro al metro quadrato, Varigotti e Sestri Levante con 8mila mila al mq, Finale Pia e Positano con 7mila euro al mq. Dai dati di Scenari Immobiliari le più care in assoluto restano Capri e Portofino con prezzi massimi di 20mila euro al metro quadrato. A seguire ci sono Anacapri e Forte dei Marmi.
«Il ribasso dei prezzi nelle località turistiche sta stimolando non solo la domanda di seconda casa - aumentano gli acquisti da parte di stranieri, russi, tedeschi (in aumento) ed inglesi -, ma anche quella della prima casa e questa è una novità che non si era ancora registrata – dice Fabiana Megliola, responsabile dell'ufficio studi di Tecnocasa –. Diminuisce ancora la disponibilità di spesa: difficilmente si superano i 300-350mila euro per acquistare bilocali o trilocali con spazio esterno (giardino o terrazzo), in buono stato, vicino al mare o in zone servite». Quando la disponibilità di spesa non è sufficiente si rinuncia alla vista o al fronte mare, tra gli aspetti più apprezzati dai potenziali acquirenti in passato. E si cerca nelle zone limitrofe. «In Liguria sono apprezzati piccoli borghi come Cipressa, vicino ad Imperia, e la frazione di Lingueglietta. O ancora hanno riscosso un discreto interesse in Puglia Ugento, situato nel basso Salento, e il comune di Nardò».
Cambia anche l'utilizzo della casa al mare: oggi che si pagano tasse salate sulle abitazioni per le vacanze si tende a utilizzare di più gli alloggi nel week end durante l'anno e si cerca di metterli a reddito affittandoli ormai quasi sempre a settimane durante il periodo estivo, in particolare nel mese di agosto che resta gettonato e ben pagato. 
Forte dei Marmi, Capri e Portofino sono ai vertici della top ten stilata da Scenari Immobiliari relativamente alla perfomance dei prezzi nell'ultimo anno. «Le località di lusso sono quelle che hanno meglio tenuto la posizione – dice Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari –. Escluso Porto Piccolo (Trieste), dove c'è un progetto nuovo, le altre sono località note». Hanno chiuso l'anno senza variazioni sostanziali anche l'isola del Giglio (dove i prezzi partono da 5.900 euro al mq) e La Maddalena, dove si pagano da 2.150 a 4.450 euro al mq, ma accanto allo splendore della zona bisogna mettere in conto anche la non facile raggiungibilità del luogo. Le località che hanno perso meno dal 2008 a oggi come valore del mattone sono Porto Cervo (si veda scheda), Finale Ligure (-4,8%), Positano (-5,1%), Porto Ercole (-5,5%) e le isole Tremiti (-5,9%).

«Il mercato della casa al mare in generale è sempre più marginale e si fatica a capire la motivazione di acquisto – dice ancora Breglia –. Sono sempre meno le case belle messe in vendita. Oggi si spendono 200-300mila euro per un appartamento piccolo con vista, ma l'offerta di buon livello non si trova. Se si sale di fascia l'offerta è maggiore. Nel segmento che va da un milione a cinque milioni di euro, in particolare, le proposte sono aumentate ma di contro non c'è molta domanda. Il patrimonio immobiliare italiano è datato e richiede interventi di ristrutturazione e manutenzione importanti. E poi, non dimentichiamolo, l'alternativa albergo oggi è conveniente».
Per trovare le occasioni è meglio aspettare il momento giusto. Frequentare un luogo con assiduità, entrare in contatto con la comunità locale e aspettare che, spesso con il passaparola, arrivi la notizia di una vendita interessante. 
Ci sono anche località dove oggi si spuntano prezzi più interessanti di cinque anni fa. È il caso di Cattolica, di Cefalù, di Vieste e Gallipoli, dove i valori sono scesi anche del 15%. Nelle due località pugliesi i prezzi di entrata sono rispettivamente di 1.850 euro al mq e di 2.150 euro, ma soprattutto nella prima lo stock di abitazioni è datato.

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Come ti compro casa all’estero. Intervista a Gianluca Santacatterina - blogimmobiliare.com


Ciao Gianluca, tra un viaggio e l’altro riusciamo a trovare un po’ di tempo per conoscerti meglio. Nell’intervista a Veronica Pirrone abbiamo velocemente sentito parlare di te. Mi sembra doveroso a questo punto saperne di più.
d. Chi sei, cosa fai e soprattutto dove vai?
r. Sono nato 46 anni fa in un paesino in provincia di Vicenza ma da 6 anni vivo a Milano. Agente immobiliare dal 1994 , dal 2005 mi occupo esclusivamente di vendita di immobili all’estero ai nostri connazionali e come dice lo slogan della nostra società (www.luxuryandtourism.com e www.luxuryandtourism.co.uk) “aiutiamo i nostri clienti ad investire in immobili all’estero”. La domanda a cui non so rispondere è proprio “dove vado” Passo molto del mio tempo in viaggio per accompagnare i clienti a visitare gli immobili nelle bellissime località dove li proponiamo: sono in continuo movimento.

d. Negli ultimi anni gli investimenti all’estero da parte degli italiani si sono moltiplicati. Di che cifre parliamo? E soprattutto dove preferiscono comprare i nostri connazionali?
r. Secondo i dati forniti dal Dipartimento delle Finanze, evidenziando le risultanze delle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all’anno 2012, gli Italiani detengono un patrimonio immobiliare all’estero pari a circa 23 miliari di euro!  Sono numeri decisamente importanti. Gli Italiani si sentono sicuramente più sicuri nell’investire in Europa anche se ci sono tantissimi paesi meno vicini dove è possibile fare acquisti immobiliari in massima sicurezza avendo inoltre estrema soddisfazione in fatto di redditività.

d. Con numeri così importanti diventa evidente che questo sia ben più di una nicchia di mercato anche se di certo non è per tutti. Cosa serve per fare business anche con questo genere di compravendite?

Spagna: vendite case in caduta libera -a-realestate.it


Nonostante la sostanziale diminuzione dei prezzi, continua in caduta libera il mercato immobiliare in Spagna. A febbraio ha registrato 25.717 operazioni di compravendita, pari a -27,6% rispetto allo stesso mese del 2013 e -16,1% rispetto allo scorso gennaio. Secondo i dati diffusi oggi dall'Istituto nazionale di statistica (Ine), la vendita di case nuove è stata quella che è maggiormente diminuita, con una flessione del 37,4%, fino a 11,544 operazioni, rispetto a quella degli alloggi di seconda mano, che si è ridotta del 17%, fino alle 14.173 compravendite. Il crollo, tuttavia, ha riguardato soprattutto le case di edilizia sociale, le cui transazioni sono diminuite a febbraio del 48,6% rispetto allo stesso mese del 2013.

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mercoledì 9 aprile 2014

Gb: Gehry lancia progetto a Londra, è polemica su prezzo case -a-realestate.it


Il primo edificio con la firma di Frank Gehry in Inghilterra non è esente da polemiche. L'archistar canadese-americano, ideatore del museo Guggenheim a Bilbao, ha presentato il suo complesso di 700 appartamenti nella terza fase della ristrutturazione per far rinascere la Battersea Power Station a Londra. Ha promesso, come nel suo stile, un ambiente rispettoso dell'uomo, ma è emerso che non è tanto a misura di portafoglio: i prezzi delle abitazioni sono irraggiungibili per chi non dispone di milioni di sterline. I costruttori avevano garantito che ci sarebbe stata una quota di alloggi ''abbordabili'', rivolti a chi ha minori possibilità economiche. Questo anche per contrastare la 'febbre del mattone' che impazza nella capitale britannica, e che secondo molti osservatori, rischia di trasformarsi in bolla speculativa. Nella ristrutturazione di Battersea, come si legge sul Guardian, risulta che solo 103 appartamenti del secondo complesso di 600 edifici, costruito da un'altra archistar, Lord Foster, saranno a prezzi 'sociali'. Tutti quelli nel complesso di Gehry, che dovrà sorgere di fronte, finiranno invece sul mercato a prezzo pieno. I rappresentanti delle comunità locali hanno definito il numero di alloggi a costi 'popolari' come ridicolo. E l'archistar ha dovuto difendersi affermando che non è stata sua la decisione. ''Come architetto, ho una responsabilità sociale - ha aggiunto - vi posso fornire un lungo elenco di attività no profit che sto portando avanti nel mondo''. Il progetto di Gehry, che verrà ora sottoposto alla consultazione popolare, prevede cinque edifici alti come il tetto della ex centrale elettrica, resa celebre dall'album dei Pink Floyd 'Animals', che si sviluppano attorno a un palazzo centrale soprannominato ''il fiore''. Il tutto ricorda molto lo stile di Gaudi nei suoi appartamenti di Barcellona. Mentre quello di Foster è un lungo e sinuoso palazzo di 250 metri. Londra diventa così sempre più la capitale dei grandi architetti, che già hanno 'firmato' alcune delle torri più importanti della città, come lo Shard di Renzo Piano. 

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martedì 8 aprile 2014

Immobiliare: in vendita a Palm Springs la villa della luna di miele di Elvis -ilghirlandaio.com


E' in vendita a Palm Springs la casa in cui Elvis Presley e sua moglie Priscilla passarono la luna di miele e vissero per un intero anno. A renderlo noto il portale Immobiliare.it secondo il quale, alle pareti dell'abitazione molte memorabilia del Re del Rock, incluso il contratto originale di affitto firmato da Elvis. "In questa casa, vero e proprio luogo di culto per i fan del cantante, ogni anno viene festeggiato il “weekend of the King”, ovvero l’anniversario di nozze di Elvis", scrive il sito.
 
Nel 1960, l’anno in cui fu costruita, la villa è stata ribattezzata The House of Tomorrow (la casa di domani) in virtù del suo design futuristico, precisa il portale sottolineando che per acquistarla servono 9,5 milioni di dollari. "I tre piani che compongono la casa sono organizzati in quattro cerchi concentrici e nessuna delle cinque camere e dei cinque bagni è di forma quadrata o rettangolare. La bellissima villa, diventata praticamente un museo in memoria del suo illustre inquilino, ha un parco esterno di oltre un acro dove si trova un campo da tennis, una piscina, dei giochi d’acqua e un frutteto sul retro", descrive ancora il sito.

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lunedì 7 aprile 2014

Istat: anno nero per la casa, nel 2013 raddoppia calo prezzi -a-realestate.it

Il 2013 è stato un anno di saldi sul mercato del 'mattone', con il prezzo delle case che è sceso del 5,6% e sconti raddoppiati rispetto all'anno precedente, quando il calo si era fermato al 2,8%. Se da una parte dietro queste cifre si nascondono tante occasioni per quanti vogliono acquistare l'abitazione, per chi ce l'ha già il ribasso ha l'amaro sapore di una svalutazione. E, appartamento o villetta che sia, la casa da sempre è per gli italiani la misura fondamentale della ricchezza. Non per niente circa tre famiglie su quattro possiedono il tetto sotto cui vivono. La discesa delle quotazioni registrata dall'Istat si accompagna, come lo stesso Istituto fa notare, al crollo delle compravendite, che è stato pari al -9,2% lo scorso anno, stando ai dati dell'Agenzia delle Entrate. Già nel 2012 il mercato aveva perso oltre un quarto degli scambi, scivolati a livelli che nono si vedevano da decenni. Il congelamento delle transizioni si è così, inevitabilmente, scaricato sui prezzi. La stessa cosa d'altra parte è accaduta sul fronte consumi: gli italiani hanno stretto sempre più i cordoni della borsa e mese dopo mese l'inflazione è precipitata. Una spirale di cui ancora non si vede la fine: anche a febbraio Confcommercio registra consumi ''congelati''. Il termometro dell'associazione dei commercianti registra un calo dello 0,7% su base annua e un blocco rispetto a gennaio. Da una recessione all'altra, gli italiani hanno tagliato su tutto, dai trasporti (-23%) all'abbigliamento (-17%), passando per mobili ed elettrodomestici (-14%). Guardando alle cifre assolute, dal 2007 ad oggi , Confcommercio calcola come dalle nostre tasche siano usciti 80 oltre miliardi di euro in meno. Semplice conseguenza di entrate altrettanto bruscamente decurtate. Il tonfo è stato tale che potrebbe servire il tempo di una generazione per recuperare quanto perso in una manciata di anni: l'organizzazione stima come sarebbero necessari 33 anni per tornare ai livelli di consumo pre-crisi, almeno per quanto riguarda i beni durevoli, ovvero gli acquisti più importanti (dagli elettrodomestici alle auto). Tornando però al bene per eccellenza, la casa, l'Istat fa notare come ormai i prezzi siano in calo da due anni. E la flessione, seppure un po' più attenuta nell'ultimo trimestre del 2013, tocca perfino le abitazioni nuove, fresche di vernice (-2,4% la media annua). Anche se i tagli più forti si registrano per le case non più di prima mano, classificate come ''esistenti''.

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