venerdì 2 agosto 2013

Incarico in esclusiva a H4S Italia per la commercializzazione in Italia del Progetto Bahia Azul Playa Dorada Golf & Resort - Puerto Plata - Repubblica Dominicana




Mrs Claudia Perez Gomez di H4S 
 con una Copia di Golf People 
al Bahia Azul Playa Dorada Golf & Resort 


Nuovo importante risultato per H4S che in questi giorni ha firmato contratto in esclusiva per la commercializzazione in Italia del Progetto Bahia Azul all'interno del Complesso Playa Dorada Golf & Resort.
Motivo di orgoglio e soddisfazione per Eduardo Cirincio di H4S per l'importante e prestigioso incarico che ci vede unici operatori in Italia a commercializzare il Progetto sito a Puerto Plata nella zona Nord della Repubblica Dominicana .

Il Complesso Immobiliare si trova a 20 minuti d'auto dall'Aeroporto Internazionale e 5 minuti dal centro della città.

Fiore all'occhiello del progetto il Campo da Golf disegnato da Robert Trent Jones



Alcuni dei benefits a favore dei proprietari :

- 8% di rendita garantita 
- amministrazione e gestione a cura di Amhsa Marina Hotel Resorts che ha più di 25 anni di esperienza ;
- Zero spese di manutenzione ; 
- Prezzi molto interessanti ; 
- Dotato di security ed ogni altro servizio ; 
- 20% di sconto sul Campo da Golf ; 
- Completamente arredati ;  

Contattateci  senza impegno per maggiori info.
gianluca santacatterina
cell. 348.4513200
email : gsantacatterina@me.com
www.luxuryandtourism.com











Ci parla oggi di fiducia nel settore immobiliare Cosimo Cannizzo



FIDUCIA

Cosimo Cannizzo, imprenditore nel settore immobiliare…….

Cosa ne pensa della fiducia nell’Italia ?
Beh non sono uno un politico in grado di comunicare con quel linguaggio dove il senso della risposta dev’essere letto tra gli interstizi delle parole, quindi voglio essere un pratico, penso che applicando un po’ di buon senso il nostro paese potrebbe ancora recuperare la fiducia degli Italiani, dell’Europa e del mondo intero, per esempio iniziando con 5 azioni elementari : 1) Tagliare la spesa pubblica con razionalità come se fosse il bilancio di una famiglia o di un’impresa, evitare il superfluo comprendendo se una spesa necessita sul serio oppure no. 2) Vendere  quel patrimonio immobiliare che allo stato non serve più, tipo le caserme o le case cantoniere, però garantendo all’acquirente che possa avere le autorizzazioni in tempi  stretti e che possa avere il cambio di destinazione per lo scopo dell’acquisto. 3) Allentare la pressione fiscale in modo reale non per finta, intendo con una presa di coraggio e quindi di fiducia, almeno del 10%, riformando tutto il sistema di calcolo fiscale. 4) Avere fiducia nel fare le riforme, di cui tanto si parla ma nessuno le vuole fare, bisogna avere quella fiducia che ebbe  Schröder nei primi anni 2000 di cui oggi la Germania ne gode. 5) Smetterla di alimentare mostri come Equitalia e Agenzia dell’Entrate spaventando le persone che vogliono fare, inducendo in loro la paura e conseguentemente la mancanza di  fiducia nell’investire.

Cosa ne pensa del mercato immobiliare italiano ?
L’Italiano ha alcune passioni che l’hanno reso famoso in tutto il mondo, tra queste possedere immobili, lo Stato ha compreso che l’immobile è una fonte di tasse preziosa preoccupandosi solo di capire quante tasse applicare, ma  non comprendendo le possibili conseguenze.  Il comparto immobiliare vale il 10% di PIL  e potrebbe valere anche di più nel nostro paese. Ogni Nazione che inizia la ripresa, include tra i vari dati di riferimento il settore Immobiliare. Ad esempio sarebbe interessante avere delle agevolazioni per gli immobili da porre a reddito, per gli immobili utili alle imprese, etc. Questo farebbe immediatamente riprendere il mercato, invece attualmente tra gli investitori non c’è alcuna fiducia. I proprietari di immobili stanno letteralmente dismettendo il loro patrimonio ( escluso la prima casa) perché sono vittime di un sistema tassativo che li perseguita fino allo sfinimento, con netta diminuzione del gettito fiscale. Pensiamo solo se uno non ti vuole pagare l’affitto in Italia come minimo te lo tieni in casa per due anni e tu continui a pagare ogni tipo di tassa.

Beh a questo punto sono a chiederle, cosa ne pensa del mercato immobiliare estero ?
Il mercato immobiliare estero è un mercato in crescita esponenziale, e guarda caso gli Stati che sono in ripresa, lo devono anche al comparto immobiliare.
Aumentano sempre di più gli Italiani che decidono di investire all’estero, mentre anni indietro era solo un investimento per un target  alto, oggi con internet, con aerei sempre più veloci ed economici è un investimento alla portata di tutti.  Le mete più ambite sono Stati Uniti, America Centrale e alcune parti del Sud America e Africa, sta iniziando anche un lieve interesse per i pesi Est Asiatici.

So che lei ha è da diversi anni in Centro America, perché ? e dove ?
Si noi siamo ormai da quasi un decennio in Centro America, tutto è nato dalla voglia di offrire un luogo paradisiaco agli Italiani dove andare a svernare.
Siamo in Repubblica Dominicana, un luogo dove non solo l’investimento ha una buona redditività, ma è un luogo interessante anche per creare migliaia di contatti con tutto il mondo, perché la posizione geografica è altamente strategica ed inoltre dai Caraibi, prima o poi ci passano tutti, creandosi così dei contatti e delle opportunità meravigliose.
Sono sempre stato fiducioso di questa scelta fatta in tempi dove pochi ci credevano, ma la fiducia e la determinazione ci stanno ripagando.  Ai nostri clienti non vendiamo un semplice appartamento, ma gli offriamo un sogno, un luogo dove fare affari, un luogo dove si respira la voglia di fare come nei nostri anni 60, un luogo dove rinascere e rigenerarsi, un luogo dove si può fare vacanza, business e buona qualità vita.

In questi anni di profonda crisi per l’Italia, quando pensa possa esserci la ripresa ?
Questa domanda necessita di una risposta articolata, integrando diversi aspetti sociali, politici ed economici e quindi diventa difficile dare una risposta che possa riassumersi in poche righe. Però voglio toccare un argomento che è tra i più importanti, che è il nostro atteggiamento tipico ed esclusivo di noi Italiani. Noi Italiani siamo e dobbiamo essere, fiduciosi e determinati che ne usciremo da questa “guerra”, si perché non è una guerra bellica ma una guerra finanziaria, che ha già fatto molte vittime.
Però la fiducia e la determinazione non ci deve mai mancare e noi siamo un popolo che proprio grazie alla nostra fiducia e della nostra positività siamo sempre riusciti a venirne fuori e sono convinto che anche questa volta ce la faremo.  Non dobbiamo farci sopraffare dalla paura, perché la paura immobilizza e l’immobilizzazione non fa fare azioni di miglioramento, dobbiamo vedere le cose  sì con realismo ma, al tempo stesso con una leggera distorsione tipica dei geni che poi trovano le soluzioni vincenti.  Sono convinto che da questa crisi ne usciremo tutti più forti a condizione però che si abbia una visione solo e sempre fiduciosa.  Questa crisi, sta lacerando anche i rapporti tra le persone, nella società, nelle famiglie e nelle imprese, perché quando si entra in uno stato di crisi così forte come quello attuale, si tende sempre a scaricare la responsabilità agli altri, disgregandosi anziché rimanere uniti e compatti. Bisogna essere assolutamente uniti, guardare oltre il momento difficoltoso, perché in situazioni come queste o vinciamo come società, famiglia o impresa, o falliremo come singoli individui.  Penso che con la nostra fiducia e la nostra determinazione, inizieremo a riprenderci già a fine anno ed invito tutti a prendere visione di cosa sta succedendo fuori casa nostra, con delle opportunità d’investimento meravigliose, dobbiamo abbattere quei freni mentali e quei pregiudizi che non ci fanno vedere le opportunità nel mondo, queste sono alla portata di tutti, basta volerlo.  





Cosimo Cannizzo, nato a Brindisi il 19/05/1973, porta nel cuore il calore e l’allegria  della Puglia. Quando è in giro per il mondo, ama dire che ancora prima di essere italiano è un allegro pugliese.

Proveniente da umili origini, appena finita la scuola dell’obbligo ha iniziato subito a lavorare presso una piccola azienda artigiana. Nel frattempo però non ha mai abbandonato gli studi, frequentando corsi di specializzazione tecnica e percorsi autodidattici nei settori marketing, comunicazione e impresa.

All’età di 18 anni, ha fondato insieme al fratello, la sua prima impresa, dove ha sperimentato personalmente quanto appreso. Oggi è a capo di alcune società operanti nel settore dei servizi e delle costruzioni. Ha anche intrapreso il percorso d’internazionalizzazione, acquisendo in centro America, una società commerciale, e stante gli ottimi risultati conseguiti è stato premiato con l’investitura di funzionario della Camera di Commercio Italia-Repubblica Dominicana.

È un vulcano in continua eruzione, energico, dinamico e frizzante; mascherato dalla sua classe ed eleganza garbata, è amante delle sfide continue, anche con sé stesso.

Le sue iniziali sono C.C. che a lui piace interpretarle in “conto corrente e combattimento continuo”


Immobiliare:a Capri e Forte dei Marmi prezzi sempre al top Lo rivela l'osservatorio nazionale immobiliare turistico di Fimaa- Confcommercio (ANSA)

(ANSA) - ROMA, 01 AGO - Anche se i prezzi delle case vacanze continuano a scendere ci sono certe località in cui la crisi sembra non esistere e le quotazioni sono sempre da vertigini. Secondo l'osservatorio nazionale immobiliare turistico di Fimaa- Confcommercio nel 2013 le due località più care sono Capri e Forte dei Marmi dove un appartamento top o nuovo costa 15 mila euro al metro quadro. Le perle della montagna non sono però da meno: a Madonna di Campiglio la quotazione raggiunge infatti i 14 mila euro e a Cortina si ferma a 12 mila. Quotazioni sopra i 10 mila euro anche per Santa Margherita ligure, Courmayer, Anacapri e Porto Cervo. Per quello che riguarda i canoni invece i più cari si trovano in Liguria e in Emilia-Romagna dove per una settimana ad agosto in una casa per quattro persone si può arrivare a spendere fino a 2200 euro. In montagna, anche per la possibilità di avere una doppia stagione, le locazioni sono più basse: a Cortina e Courmayer infatti si spendono al massimo 1300 euro a settimana. (ANSA).

La politica monetaria di Draghi avvantaggia l'immobiliare tedesco di Elisa Maiucci www.formiche.net


Non proprio come lascia intendere la Bundesbank del governatore Jens Weidmann. La politica monetaria ultraespansiva della Bce di Mario Draghi non sta svantaggiando l'economia tedesca in crescita. Tantomeno starebbe portando alla formazione di una nuova bolla immobiliare, settore che funziona da termometro per tenere a bada un'inflazione che, del resto, nell'eurozona resta anche troppo bassa.
A illustrare l'andamento del mercato immobiliare, e i vantaggi apportati a quello tedesco dalla crisi dell'eurozona, è un report riservato Deutsche Bank, dal titolo chiaro: «Nessuna bolla nel settore immobiliare tedesco».
Prezzi in fase di normalizzazione. Dopo il loro crollo tra il 1994 e il 2008, i prezzi nel settore immobiliare tedesco sono risaliti in termini reali, con un aumento più pronunciato in alcune aree urbane. Un trend che «ha attirato l'attenzione di investitori tedeschi e internazionali. Insieme alla voce che stesse per scoppiare una bolla immobiliare. Tuttavia, se si paragona l'aumento dei prezzi tedeschi in termini reali con fasi simili in altri paesi Ocse, gli sviluppi recenti rappresentano i valori minimi e dovrebbero essere considerati come una normalizzazione del livello dei prezzi del settore», specifica il report dell'istituto tedesco.
Un aumento limitato dei prezzi. Paragonata con le fasi del boom immobiliare dei paesi Ocse tra il 1970 e il 2012, «la Germania si posiziona all'ultimo scalino con aumenti annui dei prezzi di circa il 2-3% in termini reali». Giusto per dare un'idea, le bolle immobiliari negli Usa (1993-2006) e Irlanda (1994-2007) si sono formate nel lungo periodo, e, dopo lo scoppio, hanno causato grandi distorsioni nei mercati tra il 2006 e il 2007. I prezzi sono cresciuti, nel complesso, del 250% in termini reali in Irlanda (20% annuo), del 120% in Spagna (11% annuo) e del 60% negli Usa (5% annuo).
Nessun effetto negativo con l'attivismo della Bce. «La politica monetaria ultraespansiva della Bce in risposta alla crisi dell'euro ha spinto i tassi al minimo storico, mentre l'attività economica è stata relativamente robusta in Germania». Tuttavia, commenta Deutsche Bank, «ciò non ha scatenato un boom creditizio perché le condizioni per ottenere prestiti bancari sono state comparativamente difficili, come dimostra l'alto livello di depositi necessario per disporre un mutuo». Ma gli investimenti nell'immobiliare sono diventati «sempre più attraenti rispetto ad altri strumenti che garantiscono un'entrata fissa. E sebbene gran parte degli investimenti sia attribuibile ai residenti, il pil tedesco più alto di quello degli altri paesi europei spinge verso il mercato della Germania anche gli investitori stranieri».
La crisi dell'eurozona ha reso la Germania un rifugio per gli investimenti. Del resto, la crisi è «ben lontana dalla sua fine, e la Germania rappresenta un rifugio per gli investimenti». Cosa potrebbe causare la fine dell'incremento dei prezzi? In primo luogo, «un cambiamento demografico, con una domanda in calo legata all'invecchiamento della popolazione e un'offerta che cresce». Un effetto che potrebbe però essere compensato dalla domanda «degli immigrati nel paese». Secondo, «il ciclo potrebbe essere influenzato dalla regolamentazione». Ma potrebbe essere anche «la fine della crisi dell'euro a segnare una svolta. Una ripresa delle altre economie europee potrebbe far deviare gli investimenti dalla Germania e portare a un aumento sui tassi nei mercati, e, di conseguenza, di uno spostamento verso la finanza degli investitori che finora hanno puntato sul mattone». Finché c'è crisi c'è speranza, almeno per l'immobiliare tedesco.

Mercato immobiliare residenziale: focus su Milano Di Olimpia Ogliari Pubblicato sul Canale Immobili il 01 agosto 2013

Il Centro studi di Casa.it ha preso in esame l'andamento della domanda e dell'offerta e l'andamento dei prezzi negli ultimi dodici mesi, da luglio 2012 a luglio 2013 


Il Centro studi di Casa.it ha preso in esame l’andamento della domanda e dell’offerta e l’andamento dei prezzi degli immobili residenziali negli ultimi dodici mesi, da luglio 2012 a luglio 2013. Nel primo semestre dell’anno è proseguita a livello nazionale la flessione delle compravendite delineatasi nel 2012, con un calo stimato dal 14% al 22% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.
Il quadro della situazione, tuttavia, non è tutto a tinte fosche. Nelle principali città italiane, infatti, il mercato ha dato segnali più positivi rispetto alla tendenza generale, soprattutto in termini di domanda cresciuta a ritmi maggiori rispetto allo stesso periodo del 2012. Dai dati del Centro Studi di Casa.it emerge la mappatura aggiornata dei quartieri emergenti di Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze e Napoli. Si tratta di zone dove gli scambi hanno ripreso una certa vivacità nonostante la difficoltà di trovare un punto di incontro tra le quotazioni proposte dall’offerta e i prezzi che la domanda è disposta a pagare.
A Milano, dopo un semestre in cui le compravendite avevano segnato cali superiori al 25%, già alla fine del primo trimestre del 2013 sono emersi segnali di ‘tamponamento’, con un -11%. Le quotazioni delle abitazioni offerte oggi a Milano hanno subito un calo medio del 3,7% rispetto a inizio 2013. Se però si analizzano i prezzi mettendo a confronto i budget dei potenziali acquirenti con le richieste dell’offerta, la distanza che separa i due valori è piuttosto elevata, attestandosi sopra il 18%.

Il differenziale tra il prezzo offerto e quello domandato è particolarmente accentuato in zone come i dintorni dell’Università Bocconi, Corso Indipendenza, Buenos Aires, l’area intorno allo stadio Meazza, il quartiere signorile di San Siro e l’area Corso Vercelli/Via Washington. In queste zone il key market price, ovverosia il punto d’incontro ideale tra domanda e offerta, si situa tra i 4.500 ai 5.100 euro al metro quadro per abitazioni “usate”, ma abitabili senza particolari interventi di ristrutturazione. Nel centro di Milano, i prezzi rilevati dal Centro Studi di Casa.it restano vicini ai 10.000 euro al metro quadro grazie al fatto che la domanda è di molto superiore all’offerta.
Nelle zone semi-centrali è soprattutto il Naviglio Grande, partendo da Corso San Gottardo, a essere oggetto di richieste focalizzate su appartamenti fra i 50 e i 70 mq con valori non superiori ai 250.000 euro. Altrettanto in evidenza è la zona Forlanini-Mecenate, dove si attendono gli sviluppi del progetto per la Linea 4 della Metropolitana.
“Milano perde transazioni ormai da qualche anno, al punto che le 14.645 compravendite registrate nel 2012 sono meno della metà rispetto ai massimi storici - commenta Daniele Mancini, amministratore delegato di Casa.it -. Tuttavia vi sono quartieri in controtendenza dove si registrano incrementi di scambi rispetto al 2012 e, soprattutto, dove gli incrementi di domanda superano l’offerta. I prezzi sono sempre in discesa, ma ciò si deve a una certa inerzia del mercato nell’allinearsi alle variazioni negli scambi”.

giovedì 1 agosto 2013

Fimaa: calano affitti e vendite nelle località turistiche (ANSA)



(ANSA) - ROMA, 01 AGO - Il mercato immobiliare turistico italiano continua a soffrire con un calo su tutto il territorio, sia per le compravendite che per gli affitti. Lo certifica l'Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2013 Fimaa, presentato oggi a Roma. Il calo maggiore riguarda le compravendite che rispetto al 2012 sono scese in media del 13,3% con punte oltre il 17% in Sicilia e Sardegna, mentre i cali minori, intorno al 10%, si sono registrati in Molise, Basilicata e Emilia-Romagna. Alla flessione degli scambi corrisponde anche un calo dei prezzi che segnano -6,2% per le località di mare e -3,3% per quelle di montagna, con i cali maggiori concentrati per entrambe le tipologie in Friuli Venezia Giulia. L'unica eccezione al trend negativo è l'Umbria dove i prezzi si sono mantenuti stabili. Non va molto meglio per le locazioni: rispetto allo scorso anno infatti gli affitti di casa vacanze sono stati solo l'8,1% dei viaggi programmati, a fronte dell'8,1% dello scorso anno. unica notizia positiva è che hanno retto gli arrivi stranieri, confermando una componente del 13% sul totale.Il numero di case affittate è quindi sceso nel paese in media del 12%, una frenata che colpisce in modo più acuto l'Abruzzo e la Sicilia, che registrano cali superiori al 20%. La maggior parte delle regioni vede però gli affitti calare tra il 10 e il 15%, con l'eccezione di Molise, Marche, Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia che cedono poco più del 5%. Anche in questo caso, con richieste così basse, è la domanda a fare il mercato e i prezzi si abbassano vistosamente, in media del 10%. Gli sconti maggiori si trovano in Sicilia e Friuli dove rispetto al 2012 i prezzi sono scesi del 20%, calo del 15% invece per la Valle D'Aosta, mentre l'unica regione immune è la Lombardia con prezzi stabili. Ad agosto in media per una settimana in una casa da quattro posti nelle principali località si possono spendere, al mare, un massimo di 930 e un minimo di 700 euro, mentre in montagna la forchetta scende tra 620 e 865 euro.(ANSA).

Cipro: oltre 1.000 cinesi comprano casa per avere residenza ANSA)



(ANSA) - NICOSIA, 1 AGO - L'anno scorso oltre mille investitori cinesi hanno acquistato una casa di lusso sull'isola di Cipro allo scopo di avere il permesso di residenza concesso dalle autorità locali che automaticamente consente loro di ottenere un visto d'ingresso in tutti i Paesi membri dell'Unione Europea. Secondo quanto riferisce il Sunday Times, il governo di Nicosia - alle prese con una grave crisi economica dovuta al collasso del sistema bancario locale - ha aggiornato le procedure per la concessione del permesso di residenza agli immigrati facoltosi nell'evidente tentativo di favorire gli investimenti sull'isola e le ha rese molto più spedite: oggi sono sufficienti dai due ai tre mesi per ottenere un visto dal momento in cui si presenta la domanda. Per poter beneficiare del rilascio del permesso di residenza permanente, occorre acquistare un'abitazione del valore di 300mila euro o più, dimostrare di avere la fedina penale pulita e depositare a titolo di garanzia una somma di 30mila euro in una banca locale per almeno tre anni. Secondo il giornale, circa l'80% dei cinesi arrivati a Cipro si sono stabiliti nella suggestiva località turistica di Pafos, sulla costa sud-occidentale dell'isola dove il mese scorso la compagnia finanziaria China Glory National, con sede ad Hong Kong, si è impegnata ad investire 290 milioni di euro per la realizzazione di un campo da golf del valore di un miliardo e mezzo di euro. (ANSA).

L’esperto risponde - Cesarepace65's Blog

luxury3Da molti anni mi occupo esclusivamente di investimenti immobiliari all’estero e da molti anni mi si chiede perché convenga destinare i propri risparmi all’acquisto di case spesso site a molte ore di volo dall’Italia…..
Più il tempo passa e più si rafforza in me la convinzione – che trova sempre più spesso conferma nei dati pubblicati dai vari centri studi – che investire in immobili all’estero possa garantire redditività ben superiore a quella a cui  – negli ultimi anni – si possa ambire in Italia.
Tralasciando la bellezza dei luoghi – visto che in Italia certamente di questo non ci possiamo lamentare – valutiamo perché possa essere acquistare una casa nell’affascinante Repubblica Dominicana.
Il prezzo di acquisto risulta sicuramente più basso che in Italia (costo del terreno, costo della mono d’opera , necessità di non avere per esempio l’impianto di riscaldamento ….) e quindi già inizialmente facciamo il “primo affare”. Anche i costi di trasferimento della proprietà sono decisamente inferiori : euro 2000-2500 quelle che in Italia definiremmo “spese notarili”.
L’investimento immobiliare diventa veramente redditizio se si decide di conferire incarico alla direzione del Resort per la gestione della locazione. Grazie a una stagione che dura praticamente 12 mesi l’anno viene garantita una rendita netta sul capitale investito tra il 6 e il 10 % (dipende dalla tipologia di immobile acquistata).
Rendimento impossibile ?
Chi – e vi ringrazio perché siete veramente numerosi – segue il mio Blog o i miei interventi su Golf People ha letto in che modo tale rendimento – assolutamente unico – possa essere raggiunto.
Ricordo infine che tutta la procedura di acquisto di ogni immobile acquistato nostro tramite in Repubblica Dominicana , avverrà presso il Consolato Generale della Repubblica Dominicana di Milano che preventivamente eseguirà tutte le verifiche sull’immobile stesso.
Che aspettate a prenotare un volo per l Repubblica Dominicana per venire a verificare direttamente ciò che sostengo da molto tempo?
Gianluca Santacatterina

Da oggi nuova collaborazione con la Luxury & Tourism - Cesarepace65's Blog

luxury


Cari amici ho il piacere di comunicarvi che da pochi giorni abbiamo stretto un accordo con l’azienda Luxury and Tourism.
Da molti anni ci sono molte aziende, che vendono immobili all’estero.
Ci sono tantissime sfumature al riguardo, quando si pensa ad un acquisto all’estero, il primo quesito che ci si pone è legato solo ed esclusivamente alla fiducia che bisogna avere nei confronti delle aziende che rappresentano questa opportunità.
Pertanto sono in grado attraverso una consulenza assolutamente gratuita direttamente con Voi da qualsiasi parte del Mondo, di potervi rappresentare ogni spiegazione, illustrazione fotografica e tutto ciò che possa in qualche modo fornire a voi la giusta motivazione per accedere in un sano acquisto per le Vostre vacanze, o un ottimo investimento con rendita fino al 10 %
Pertanto vi invito a contattarmi, al più presto per avere delle informazioni .

http://luxuryandtourism.com/

RETECASA lancia il check up energetico gratuito sugli immobili









Retecasa, uno dei principali franchising immobiliari in Italia, ha siglato un accordo con Punto Fotovoltaico per proporre gratuitamente a tutti i propri clienti check up energetici delle loro abitazioni e progetti perla valutazione di soluzioni sistemiche "green" indirizzate al contenimento dei consumi e quindi in grado di dare maggiore valore all'immobile migliorandone la classificazione energetica. Il servizio, che partirà in via sperimentale in Veneto e verrà progressivamente esteso a livello nazionale,rappresenta un unicum nell'offerta del mercato immobiliare italiano se si considera l'ampia gamma di soluzioni proposte proprioper l'efficientamento energetico delle abitazioni. Infatti, grazie alla partnership con il network Punto Fotovoltaico, Retecasa potrà mettere a disposizione di venditori ed acquirenti eventualmente interessati, tutte le ultime novità tecnologiche nel settore del fotovoltaico, del solare termico, passando per la domotica e la coibentazione, senza dimenticare la climatizzazione o i pannelli radianti.  Il consumo energetico di una casa può essere notevolmente abbattuto anche attraverso interventi non particolarmente complessi né costosi che migliorano la classe energetica e rivalutano l'immobile molto di più dei costi sostenuti ha commentato Tommaso Lascaro, Presidente di Punto Fotovoltaico attraverso una semplice indagine sulla tipologia di abitazione e abitudini di consumo, i professionisti del nostro network sono in grado di conoscere velocemente il livello di efficienza energetica di una casa e, nel caso, di intervenire per migliorarla.
"Con questa nuova partnership ha aggiunto Thierry Guiotto fondatore di Retecasa ampliamo ulteriormente i servizi a valore  aggiunto offerti alla nostra clientela e forniamo loro strumenti utili per dare nuovo valore all'immobile oggetto di compravendita. Basti pensare che a parità di caratteristiche, la classificazione di un appartamento a una classe energetica superiore ne aumenta il valore di oltre il 10% e che la possibilità di risparmiare nei consumi rende un immobile più interessante rispetto a uno più energivoro. Cosa, quest'ultima, di non poco conto se si vanno a leggere i dati sulle compravendite dell'ultimo trimestre del 2012 diffusi dall'lstat proprio in questi giorni che fotografano un calo di oltre il 23% delle
compravendite immobiliari".