Il Centro studi di Casa.it ha preso in esame l'andamento della domanda e
dell'offerta e l'andamento dei prezzi negli ultimi dodici mesi, da
luglio 2012 a luglio 2013
Il Centro studi di Casa.it ha preso in esame
l’andamento della domanda e dell’offerta e l’andamento dei prezzi degli immobili residenziali negli ultimi dodici
mesi, da luglio 2012 a luglio 2013. Nel primo
semestre dell’anno è proseguita a livello nazionale la flessione delle compravendite
delineatasi nel 2012, con un calo stimato dal 14% al 22% rispetto
all’analogo periodo dell’anno scorso.
Il quadro della situazione, tuttavia, non è tutto a
tinte fosche. Nelle principali città italiane,
infatti, il mercato ha dato segnali più positivi rispetto alla tendenza
generale, soprattutto in termini di domanda cresciuta a ritmi maggiori rispetto
allo stesso periodo del 2012. Dai dati del
Centro Studi di Casa.it emerge la mappatura aggiornata dei quartieri emergenti di Milano,
Roma, Torino, Bologna, Firenze e Napoli. Si
tratta di zone dove gli scambi hanno ripreso una certa vivacità nonostante la
difficoltà di trovare un punto di incontro tra le quotazioni proposte
dall’offerta e i prezzi che la domanda è disposta a pagare.
A Milano, dopo un
semestre in cui le compravendite avevano segnato cali superiori al 25%, già alla fine del primo trimestre del 2013 sono emersi
segnali di ‘tamponamento’, con un -11%. Le quotazioni delle abitazioni offerte oggi a Milano hanno subito un
calo medio del 3,7% rispetto a inizio 2013. Se però si analizzano i prezzi mettendo a confronto i
budget dei potenziali acquirenti con le richieste dell’offerta, la distanza che
separa i due valori è piuttosto elevata, attestandosi sopra il 18%.
Il differenziale
tra il prezzo offerto e quello domandato è particolarmente accentuato in
zone come i dintorni dell’Università
Bocconi, Corso Indipendenza, Buenos Aires, l’area intorno allo stadio Meazza,
il quartiere signorile di San Siro e l’area Corso Vercelli/Via Washington.
In queste zone il key market price, ovverosia il punto d’incontro ideale
tra domanda e offerta, si situa tra i 4.500 ai 5.100 euro al
metro quadro per abitazioni “usate”, ma abitabili senza particolari interventi
di ristrutturazione. Nel centro di Milano, i prezzi rilevati dal Centro
Studi di Casa.it restano vicini ai 10.000 euro al metro quadro grazie al
fatto che la domanda è di molto superiore all’offerta.
Nelle zone semi-centrali è soprattutto il Naviglio
Grande, partendo da Corso San Gottardo, a essere oggetto di richieste
focalizzate su appartamenti fra i 50 e i 70 mq con valori non superiori ai
250.000 euro. Altrettanto in evidenza è la zona Forlanini-Mecenate, dove si
attendono gli sviluppi del progetto per la Linea 4 della Metropolitana.
“Milano perde transazioni ormai da qualche anno, al punto che le 14.645 compravendite
registrate nel 2012 sono meno della metà rispetto ai massimi storici -
commenta Daniele Mancini, amministratore delegato di Casa.it -. Tuttavia vi sono quartieri in controtendenza
dove si registrano incrementi di scambi rispetto al 2012 e, soprattutto, dove
gli incrementi di domanda superano l’offerta. I prezzi sono sempre in discesa,
ma ciò si deve a una certa inerzia del mercato nell’allinearsi alle variazioni
negli scambi”.
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