venerdì 3 gennaio 2014

A Mosca piano del sindaco per riqualificare la periferia, nuova Mecca degli investitori immobiliari -casa24.ilsole24ore.com

La periferia di Mosca come nuova mecca immobiliare, aree dove migliorare la qualità della vita e incrementare i trasporti. Questa la direzione presa dal sindaco della capitale russa, Sergey Sobyanin. «La maggior parte dei moscoviti vive in aree residenziali, che si sono formate con la storia della città» ha sottolineato, ben sapendo che la sfida degli "slums" ossia dei quartieri dormitorio rappresenta anche il suo futuro politico.
La periferia è infatti al centro dell'attenzione anche perché ci vive il 90% della popolazione. Ed è dove si decide il destino della megalopoli. Una miniera di voti. E non solo. L'area suburbana rappresenta infatti 7 milioni di elettori. Economicamente circa 200 milioni di metri quadri di beni immobili. E per valore di proprietà, mille miliardi di dollari. «Abbiamo bisogno di un programma per sviluppare periferia di Mosca» ha detto Vladimir Lebedev, consigliere del sindaco. «In sostanza, ciò significa che abbiamo bisogno di creare un modello nazionale per la classe media con abitazioni post-sovietiche». Ossia allontanarsi dalla standardizzazione senza volto e creare le infrastrutture e i servizi necessari. Una mecca di conseguenza per il business. Mosca per ora converge sul centro, sempre più caotico e sotto pressione, dove si concentra l'attività dei cittadini: circa l'80 % dei posti di lavoro si trova sul 7% del suo territorio. L' iper sviluppo del centro della città ha portato con sé ingorghi, problemi logistici ed ecologici.
Il tutto tenendo conto che Mosca rappresenta il più importante centro di business, scientifico, educativo e di innovazione del Paese. Oltre che il mercato più significativo: nel 2012 il Pil regionale ha superato i 356 miliardi di dollari. Più di un milione di compagnie sono registrate a Mosca e qui portano avanti la loro attivita. 
Molte le critiche portate all'ambiente di investimento. Corruzione eccessiva, difficoltà burocratiche e regole poco comprensibili sono le principali accuse. Ma dal Municipio di Mosca promettono un sostanziale miglioramento e sottolineano che già nel 2012 due terzi degli investimenti venivano da capitali privati. Anche con lo sviluppo di aree innovative dedicate all'industria che dovrebbero portare 6-7 mila posti di lavoro in più ogni anno. In particolare con i parchi high tech Slava, Strogino, Kolomna e Zelenograd, con il polo tecnologico di Mosca, su 28 ettari di terreno, con i parchi industriali di Zelenograd e Rudnevo, con la zona economica speciale di Zelenograd (146 ettari). Per i residenti di queste zone si profila un regime di tasse molto agevolato, il che significa 0% sulle proprietà immobiliari e 13,5% sui profitti.
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