venerdì 9 agosto 2013

Cgia Mestre: perchè non tornare all'Ici? A chiederlo è il segretario Bortolussi, dopo aver visto le nove ipotesi di riforma Imu (ANSA)

(ANSA) - VENEZIA, 9 AGO - ''Perché non ritorniamo all'Ici?''. A chiederlo è il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, dopo aver visto le nove ipotesi presentate ieri dal ministro Saccomanni. ''Ho paura che la vicenda stia prendendo una brutta piega. Con troppe ipotesi sul tavolo - spiega - c'è il pericolo che i due principali partiti che costituiscono questa maggioranza non trovino un punto di incontro. Perchè non dare un taglio netto all'Imu e ritornare all'Ici? In fin dei conti l'Imu doveva costituire uno degli assi portanti della riforma sul federalismo fiscale che, purtroppo, è miseramente fallita. Perché, allora, non tornare indietro ?''. La proposta ha sicuramente un ''taglio'' provocatorio, ma la lettura dei numeri, per gli artigiani, la giustifica. L'Imu è costata agli italiani 23,7 miliardi di euro: rispetto all'Ici (con l'inclusione del gettito anche sulle prime case) l'aggravio di imposta è stato di ben 11,2 miliardi di euro. Con un eventuale ritorno alla vecchia imposta come si potrebbe 'coprire' questo differenziale ? Innanzitutto va ricordato che secondo una valutazione fatta nei mesi scorsi dalla Cgia, l'extragettito relativo all'Imu è stato di 3,7 miliardi di euro. Vale a dire che gli italiani - a fronte dell'aumento della base imponibile riferita agli immobili e delle aliquote medie applicate - hanno 'sborsato' molto di più di quanto aveva previsto originariamente il Governo. Se a questi 3,7 miliardi stimati, aggiungiamo il gettito derivante dall'eventuale reintroduzione dell'Irpef sulle seconde e terze case sfitte, l'Erario potrebbe incassare 1,6 miliardi di euro. Infine, rivedendo al rialzo le aliquote medie applicate sino a due anni fa con l'Ici, si potrebbero recuperare altri 3 miliardi che farebbero scendere a 3 miliardi circa le mancate entrate per i sindaci con il ritorno della vecchia imposta sugli immobili. ''Dopo essere usciti dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo e con una spesa pubblica di oltre 810 miliardi di euro - prosegue Bortolussi - non si riescono a trovare 3 miliardi e caso mai recuperarne altrettanti per togliere a quasi tutti l'imposta sulla prima casa ?''. Un eventuale ritorno all'Ici avvantaggerebbe in linea di massima gli imprenditori - conclude Bortolussi - che per gli immobili ad uso produttivo hanno pagato quasi 2,5 miliardi di euro in più rispetto a quando c'era l'Ici e gli artigiani e i commercianti che, invece, hanno subito un aggravio di oltre un miliardo di euro''. (ANSA). (ANSA).

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