martedì 16 luglio 2013

Imu: si lavora su sconto,verso aumento soglia esenzione (ANSA)



(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Le ipotesi sulla riforma dell'Imu restano tutte sul tavolo in attesa della cabina di regia di giovedì prossimo e dell'orientamento politico che ne emergerà. Ma il compromesso possibile, capace di mettere d'accordo Pd e Pdl, secondo alcuni tecnici del ministero dell'Economia, potrebbe essere quello di alzare la soglia di esenzione a 600 euro, escludendo quindi dal pagamento della tassa sulla prima casa almeno l'80% dei proprietari. "Già oggi, in base al decreto legge, - spiega il sottosegretario all'Economia, PierPaolo Baretta - le case di lusso sono escluse dal rinvio del pagamento della prima rata". Alzare la franchigia a 600 euro significherebbe quindi trovare probabilmente una soluzione ammissibile anche per il Pdl che di quel decreto è stato tra i principali ispiratori. Il partito di Silvio Berlusconi potrebbe cioè accettare, più che la tanto propagandata eliminazione totale della tassa, un deciso ampliamento del numero degli esenti "perché - continua ancora Baretta - le condizioni di reddito non solo ininfluenti, in qualche modo bisognerà tenerne conto". D'altra parte, la proposta del Pd è da sempre quella di fissare la soglia a 500 euro. Cento in più potrebbe essere dunque un espediente da non sottovalutare anche per convincere l'altra ala della maggioranza. Oggi la franchigia è fissata a 200 euro, con ulteriori detrazioni di 50 euro a figlio per un massimo di 400 euro (e quindi un totale di 600 euro ma solo con ben 8 figli a carico). L'anno scorso i proprietari hanno pagato in media 235 euro. Gli esenti sono stati 4,6 milioni, il 24% sui 19,2 milioni di prime case. Con l'innalzamento della soglia la percentuale sarebbe più del triplo rispetto all'attuale. Tra le proposte allo studio del Tesoro, coadiuvato anche dal ministero degli Affari Regionali cui spetta l'arduo compito di mediare con i Comuni, c'è anche quella di modulare la tassa in base ai metri quadrati dell'abitazione e al numero di persone che ci vivono: non solo figli ma anche anziani a carico. "E' un'ipotesi possibile fra le altre - osserva Baretta - ma non c'è nulla di definito. Aspettiamo la cabina di regia di giovedì e poi valuteremo in base a quella". Il sottosegretario non si sbilancia, ma sembra ottimista: "logica e razionalità potrebbero prevalere". (ANSA).

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