martedì 16 luglio 2013

Piattaforma degli agenti immobiliari per dire stop ai cartelli «Vendesi» abusivi - di Michela Finizio - Il Sole 24 Ore



Potrebbe andare online subito, se solo ci fosse la volontà politica di tutelare gli agenti immobiliari e arrestare il degrado urbano provocato da migliaia di cartelli abusivi affissi in città. Il software per la gestione dei cartelli «Vendesi» e «Affittasi», progettato dall'Associazione Agenti Immobiliari Riuniti (Air) di Roma, è tra le iniziative che il nuovo sindaco di Roma, Ignazio Marino, dovrà esaminare nei prossimi mesi.
Nella Capitale negli ultimi anni sono lievitate le sanzioni a carico degli agenti immobiliari, per la violazione delle norme sul decoro urbano. Il regolamento comunale, in particolare, prevede che gli «avvisi al pubblico, riguardanti la locazione o la compravendita immobiliare, possano essere affissi esclusivamente sulle porte di accesso degli stessi immobili da locare o da vendere, purchè di superficie non superiore ad un quarto di metro quadrato». Il trasgressore è soggetto al pagamento di una sanzione pecuniaria di 412 euro per i committenti della pubblicità, e ad una multa da 50 euro per gli autori della violazione, oltre a dover sostenere le spese del procedimento.
Sono in tanti ad essere incorsi in queste sanzioni, a cui si aggiungono quelle previste per la violazione delle norme del Codice della strada: «Ad un certo punto l'anno scorso l'attività ispettiva si era veramente accanita», ha detto Roberto Renzi, presidente dell'Air. Ecco perché l'associazione indipendente ha scelto di promuovere il progetto di un portale web, tramite il quale agenti immobiliari e privati possano compilare e stampare cartelli di annuncio "a norma di legge". «Una software house ci sta lavorando – racconta Renzi – e se il Comune fosse pronto ad adottare la piattaforma, rendendola accessibile dal sito internet di Roma Capitale, potremmo essere online in tempi rapidissimi».
Per accedere alla piattaforma gli agenti immobiliari dovrebbero inserire i loro codici di iscrizione alla Camera di Commercio locale, mentre i privati dovrebbero inserire il codice fiscale e i dati catastali. A quel punto il software consente di compilare un format standard di cartello, con una breve descrizione e tutti i dati necessari (certificazione energetica compresa) relativi all'immobile. «Oltre al decoro urbano – aggiunge il presidente dell'Air – se venisse adottato questo strumento potremmo ridurre drasticamente l'abusivismo, sia perché i cartelli di annuncio diversi verrebbero sanzionati sia perché ogni cartello, dotato di codice Qr, potrebbe rimandare immediatamente alle anagrafiche degli inserzionisti, per verificarne le loro credenziali».
Lo strumento si propone di essere utile alla polizia municipale nell'attività di vigilanza e al passante in cerca di una casa, che con uno smartphone così potrebbe immediatamente visionare le foto e la scheda completa dell'immobile, accedendo tramite Qr code dal cartello Vendesi. «Abbiamo iniziato questo progetto qualche anno fa – conclude Renzi – e a settembre 2012 avevamo avviato l'iter amministrativo presso il dipartimento delle Attiività Economico-Produttive del Comune di Roma. Siamo stati ricevuti dal responsabile dell'ufficio Affissioni e il progetto è piaciuto. Poi con le elezioni amministrative tutto si è bloccato». La settimana scorsa Renzi ha inviato una lettera al nuovo sindaco per chiedergli di prendere in esame il progetto, nella speranza che l'attuale amministrazione si mostri sensibile a queste problematiche.
Nel frattempo chi si è interessato all'iniziativa è il Comune di Tarquinia: l'amministrazione che lo adotterà per primo potrà sperimentare una piattaforma strategica per la professione degli agenti immobiliari, capace forse un domani di dare vita ad un database di annunci immobiliari diffuso a livello nazionale

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