sabato 11 gennaio 2014

Immobili, calano anche a Parigi Gli appartamenti anni 60 sono tra i più penalizzati di Simonetta Scarane - italiaoggi

Confermato: l'immobiliare soffre anche a Parigi e in generale in tutta la Francia dove i prezzi sono scesi in media del 2% circa penalizzando perlopiù gli appartamenti vetusti. Il calo dei prezzi è accompagnato anche dal decremento delle compravendite che si sono attestate a quota 600 mila.
Un fenomeno, quello del calo dei prezzi, che era atteso da tempo immemorabile da parte dei possibili acquirenti. Ma non è detto che continuerà anche quest'anno, secondo l'opinione degli agenti immobiliari, anche se fra loro c'è qualcuno che prevede un'ulteriore diminuzione, nell'ordine del 3%. Il 2014, secondo le previsioni, ha tutta l'aria di assomigliare all'anno appena passato, quando i valori immobiliari hanno cominciato a calare, timidamente, con un ribasso dell'1,8% fino a punte del 3%, a seconda delle zone. Una diminuzione così modesta, tuttavia, sorprende, dal momento che il numero dei disoccupati resta alquanto elevato e i salari sono aumentati di poco. Nonostante la riduzione delle quotazioni, il valore degli immobili resta comunque a un livello molto elevato in Francia. Le case non si vendono a buon prezzo e sono comunque care. Dalla crisi dei mutui subprime, avvenuta nel 2008, i prezzi sono ancora saliti del 7% dopo essere balzati del 79% tra il 2000 e il 2007. A spiegare il fenomeno c'è la mancanza di alloggi sul mercato, che ha contribuito a frenare la discesa delle quotazioni. Inoltre, il basso tasso di interesse dei mutui immobiliari che sono rimasti molto bassi nel 2013 (sotto il 3%). E questo ha fatto aumentare il numero dei possibili acquirenti.
Il mercato si è bloccato di colpo. Nonostante l'elevato numero di possibili compratori, pochi sono andati fino in fondo nel loro progetto di acquisto. Il mercato ha penalizzato maggiormente gli immobili più vecchi: le compravendite di questi appartamenti sono scese a 600 mila nel 2013, contro le 650 mila registrate nel 2012. E secondo le previsioni potranno ulteriormente calare nel 2014 di circa il 3%. E questo perchè gli appartamenti vecchi necessitano di lavori di ristrutturazione, mancano di luminosità. Se si vogliono vendere i proprietari sono costretti a offrire forti sconti. A Parigi i prezzi di queste case degli anni Sessanta sono diminuiti all'incirca del 3,9%, per la prima volta da 15 anni più del calo dei prezzi immobiliari registrati in Francia (1,8%). Un fenomeno che ha colpito anche le case di lusso, sopra l'1,5 milioni di euro. A Parigi i grandi appartamento trovano difficilmente compratori e le vendite di questi alloggi si riescono a fare soltanto scontandoli del 20% secondo quanto raccontano gli agenti immobiliari. Il calo delle transazioni immobiliari si spiega anche con la disaffezione degli investitori che finora acquistavano non per uso personale ma per poi affittare. Un colpo a questo tipo di investimenti è arrivato dal governo di Hollande quando parla di requisizioni degli appartamenti vuoti per darli in affitto. Non solo, ma al calo contribuisce anche il cambiamento delle abitudini dei francesi che comprano casa quando vendono la propria e se non ci riescono aspettano. In Francia il maggior numero acquisti immobiliari è stato fatto da francesi con meno di 40 anni, (48,5%), il 37,2% degli acquirenti ha tra 40 e 50 anni, mentre soltanto il 14,3% di chi ha comprato casa ha superato la soglia dei 60 anni. A comprare casa in maggioranza sono stati i dipendenti (41%), seguiti dai professionisti (39%), e, staccati, dai commercianti e gli artigiani (13,2%). Ultimi i pensionati sono stati soltanto il 6,8%.

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