giovedì 6 febbraio 2014

Tecnocasa: dal 2008 perso oltre il 20% del valore immobiliare italiano -ilghirlandaio.com

Il centro studi di Tecnocasa ha realizzato uno studio sul valore degli immobili e sul loro deprezzamento a partire dal 2008, anno in cui la crisi economica e finanziaria ha iniziato a mostrarsi pesantemente anche nel settore. I risultati sono particolarmente allarmanti: dal 2008 le abitazioni del Sud Italia hanno perso il 22,3%, quelle del Centro il 19,9% e quelle del Nord il 19,4%.

Nel 2008 la diminuzione dei prezzi è stata uniforme tra Nord e Sud. Il centro ha accusato un calo più sensibile. Nel primo semestre del 2008 per la prima volta  iniziano a diminuire i prezzi anche al Sud.
Nelle altre realtà geografiche la contrazione era già iniziata nel 2007, anno che segna l'inversione del trend di crescita iniziato nel 1998. Le compravendite passano da 806 mila a 687 mila (-15%).

Il 2009 vede una performance simile tra Nord e Sud. Il Centro invece segna una diminuzione di prezzi meno forte avendo registrato nell'anno precedente una contrazione maggiore. Nel Sud Italia la disoccupazione e la presenza di molti lavori a termine contribuiscono alla diminuzione della capacità di spesa dei potenziali acquirenti e di conseguenza alla diminuzione dei prezzi degli immobili. Iniziano ad aumentare i tempi di vendita a causa del gap esistente tra domanda ed offerta.

Nel 2010 il comportamento del mercato immobiliare tra le diverse aree geografiche inizia ad uniformarsi, infatti le variazioni percentuali dei prezzi sono abbastanza simili.

Nel 2011 la contrazione dei valori al Nord inizia a diminuire. Al Sud ci sono più realtà che iniziano ad avere diminuzioni di prezzi a due cifre; tra queste ci sono Caserta,  Cosenza, Campobasso ed Enna.

Nel  2012 si toccano le diminuzioni di prezzo più elevate da quando il ciclo discendente ha avuto inizio.
La distanza tra le richieste dei proprietari e la capacità di spesa dei potenziali acquirenti aumenta sempre più e di conseguenza i prezzi immobiliari diminuiscono ancora. Sono sempre le abitazioni del Sud Italia a registrare una contrazione dei valori più forte.

Nel primo semestre del 2013 i valori immobiliari continuano a diminuire. Si vedono i primi segnali di ripresa testimoniati dalla ritornata voglia di acquistare la casa. Le regioni del Centro registrano il ribasso più forte. C'è una maggiore propensione dei venditori ad abbassare i prezzi e la domanda di immobili ad uso investimento ha sostanzialmente tenuto nonostante la vecchia Imu.

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