Oggi intervisto Carlo, immobiliarista italiano che ha deciso di fare della perla degli Emirati Arabi la sua nuova casa.
Da quanto
tempo vivi a Dubai? Hai sempre vissuto in Italia prima?
Vivo a Dubai
da 8 anni , prima ho sempre vissuto in Italia a parte un breve periodo passato
in Costa Azzurra.
Di cosa ti
occupavi in Italia e di cosa ti occupi ora?
Prima di trasferirmi a Dubai mi
occupavo di classica compravendita immobiliare in Italia. Ora il ramo è rimasto
quello ma mi sono specializzato nell’investimento a reddito, non solo nel campo
immobiliare ma anche nelle aperture di attività italiane di food and beverage
negli Emirati.
Qual è
stato il tuo primo approccio col mondo del lavoro e quali sono le differenze
più evidenti che si notano al confronto con l'Italia?
L’approccio è stato da subito estremamente
positivo. Il piccolo Emirato ha dei vantaggi enormi per chi vuole investire e avviare
attività imprenditoriali: basso livello di burocrazia, infrastrutture molto
valide, esenzione totale dal pagamento delle impost e sia personali sia a
livello societario.
Potrà sembrare un'affermazione strana ma a Dubai si avverte una forte energia collettiva e un entusiasmo che non ricordavo dagli anni 80 in Italia.
Potrà sembrare un'affermazione strana ma a Dubai si avverte una forte energia collettiva e un entusiasmo che non ricordavo dagli anni 80 in Italia.
Dubai è una
città più unica che rara. Costruita nel deserto attorno al piccolo centro
cittadino originario, oggi è il secondo emirato per grandezza, dopo Abu Dhabi.
Come si vive oggi e perché la tua scelta è ricaduta proprio su questa città?
A Dubai io
vivo molto bene. E’ una citta sicura, non esiste criminalità, nè razzismo e
nemmeno la politica. Il paese è governato in modo egregio dai
regnanti, ben voluti e ammirati dalla popolazione residente.
La città è un miscuglio di usanze e culture: convivono pacificamente oltre 200 nazionalità differenti e su un totale di circa 2 milioni la percentuale di abitanti nativi è del 10%.
regnanti, ben voluti e ammirati dalla popolazione residente.
La città è un miscuglio di usanze e culture: convivono pacificamente oltre 200 nazionalità differenti e su un totale di circa 2 milioni la percentuale di abitanti nativi è del 10%.
Tolti i 3
mesi estivi che rilevano temperature molto alte il clima è ottimo con 9 mesi di
sole, pochissima pioggia e inverni miti. Oggi che siamo prossimi alle vacanze
natalizie si può tranquillamente andare in spiaggia a fare il bagno.
La mia idea
iniziale era quella di esplorare nuovi mercati ma poi ho scelto definitivamente
di vivere a Dubai per il semplice fatto che non esiste altra città al mondo che
offre contemporaneamente un elevato business, un costo della vita contenuto, un
buon clima e sicurezza personale. Aggiungo a sole 6 ore dall’Italia.
Negli
ultimi mesi si è molto parlato di una possibile nuova bolla immobiliare, a
causa dei prezzi che stanno salendo velocemente. Qual è la tua sensazione?
E’ vero, i
prezzi stanno salendo velocemente ma la corsa è soltanto all'inizio.
Nel 2009
abbiamo avuto una crisi senza precedenti, la brutta conseguenza di molti errori
messi insieme. Dall’esperienza passata si sono fatte delle riflessioni, cambi
di approccio e di regole per evitare di ricaderci. Ormai la
crisi è superata e il Paese va avanti in modo ambizioso. Il fatto di essersi
aggiudicato l’EXPO 2020 contribuirà alla crescita economica di Dubai. Basta
pensare all’enorme numero di società che apriranno i battenti nelle zone
franche della città, alla crescita entusiasmante del turismo già in pieno boom e
al considerevole aumento della popolazione.
Dubai è un
paradiso non solo dal punto di vista fiscale ma anche qualitativo. Da queste
parti viene equiparata a una Montecarlo d’Oriente per l'afflusso di capitali
che arrivano, quindi i 3000 euro al mq per un immobile sono da considerarsi una
cifra molto bassa se paragonata alle altre ricche città asiatiche.
Da
evidenziare il fatto che molte delle soluzioni immobiliari offrono una
reception con sicurezza 24 ore su 24, almeno una piscina, una palestra
attrezzata e una piccola spa. Le realtà più lussuose comprendono anche campi
sportivi, aree giochi per bambini e aree barbecue in giardini di proprietà comune,
il tutto incluso nel prezzo.
Chi sono i
maggiori investitori immobiliari a Dubai? Arabi o stranieri?
Sono
i Paesi asiatici in forte sviluppo a guidare la corsa, in particolare la vicina
India contribuisce con decine di miliardi di dollari in investimenti in vari
settori. Tra gli occidentali guidano indiscussi gli inglesi, ma possiamo dire
che a Dubai arrivano investitori e denaro da quasi tutto il mondo.
Qual è l'attuale
condizione della donna in una città araba ma proiettata verso l'occidente?
Resistono le antiche tradizioni musulmane?
Vista la
forte presenza di cristiani cattolici (circa il 30%) il governo ha costruito
due chiese cattoliche, la Santa Maria e la San Francesco d’Assisi. Le
tradizioni arabe sono ormai quasi un folklore.
Che consiglio daresti all'italiano che sta pensando di trasferirsi a Dubai in cerca di una vita migliore?
Io
consiglio sempre di informarsi attraverso i vari strumenti che vi sono a
disposizione e di rivolgersi a persone qualificate in grado di aiutare a
compiere i primi passi in questa città e a prendere le giuste decisioni.
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