mercoledì 29 gennaio 2014

essere o non essere, acquistare o affittare? ecco perché comprare casa continua ad essere più conveniente -idealista.it

se la difficoltà di accendere un mutuo e la pesante tassazione sulla casa, unite all'incertezza economica e lavorativa, rendono l'investimento immobiliare una missione per pochi, anche oggi comprare un'abitazione è più conveniente che affittarla. o almeno è quello che sostiene l'ufficio studi di tecnocasa che ha realizzato diverse simulazioni in città come roma, milano, torino e napoli valutando caso per caso la convenienza tra acquisto e affitto
in ciascuna delle quattro città è stato preso in considerazione un bilocale in zona semi centrale. Considerando il caso tipo del capoluogo lombardo, ecco l'analisi.

bilocale acquisto
si è preso in considerazione un immobile di 230.000 euro per il quale l'acquirente ricorre a un mutuo a tasso fisso di 25 anni che finanzia il 63% del valore, pagando un mutuo di 868 euro. il capitale iniziale è di 100mila euro. l'importo del mutuo comprende anche tutte le spese quali notaio, intermediazione immobiliare, imposte e bolli
il mutuatario pagherà i costi legati all'acquisto della casa e all'accensione del mutuo e avrà un beneficio fiscale grazie alla detrazione degli interessi passivi. inoltre dovrà pagare le spese di gestione dell'immobile (manutenzione straordinaria e assicurazione)
per calcolare il valore futuro dell'immobile abbiamo considerato una rivalutazione annua pari alla media dell'indice istat degli ultimi 10 anni

bilocale affitto
chi opta per la locazione dovrà pagare un canone mensile iniziale di 750 euro che sarà aggiornato annualmente in base all'indice istat. l'affittuario dovrà pagare ogni anno la registrazione del canone di locazione. anche in questo caso, c'è a disposizione un capitale iniziale di 100mila euro che sarà investito in un btp a 25 anni

differenza rata del mutuo e canone
tecnocasa analizza la differenza tra i canoni di locazione e le rate del mutuo. nel primo anno ad esempio ci sarà una differenza positiva per il locatario (che spende 750 euro al mese contro una rata mensile di 868 euro per il proprietario) che sarà investita dall'affittuario in un conto corrente bancario ordinario con tasso di renumerazione dello 0,35% lordo. allo stesso tasso sarà investita l'eventuale differenza tra i costi di gestione dell'immobile, i costi della locazione e il beneficio fiscale per la detrazione degli interessi
risultato finale
dopo 25 anni, secondo i calcoli effettuati, il guadagno ottenuto da entrambi sarà il seguente:
- proprietario (valore futuro immobile-rate del mutuo)= 111.965 euro
- inquilino (capitale investito-canoni di locazione+eventuale differenza rata mutuo/canone e altri costi benefici)= -30.176 euro
secondo i calcoli il risultato è favorevole a chi ha acquistato

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