martedì 18 febbraio 2014

Mutui: Immobiliare.it, 610 mila divorziati paga rata per casa coniugale -corriere.it


Complessivamente in Italia 610.000 divorziati stanno ancora pagando le rate del mutuo ottenuto per comprare la casa coniugale (22,6%), ma se ad un anno dalla fine della relazione questa percentuale sale fino al 54,7%, fra chi e' separato da più di cinque anni crolla al 5,4%. E' quanto emerge da un'indagine condotta per Immobiliare.it dall'Istituto di ricerca Demoskopea che ha intervistato un campione rappresentativo dei circa 2.700.000 divorziati e separati italiani per evidenziare le conseguenze che una separazione ha sull'economia personale, con un'attenzione particolare all'argomento casa, elemento cardine attorno a cui ruota la vita della famiglia. Secondo lo studio, dopo la fine del matrimonio piu' della meta' delle persone prova a chiedere un nuovo mutuo alle banche (46,2% del campione, equivalente a 1.248.000 persone), ma quasi la meta' di loro si e' visto negare la concessione. Il 42,2% dei divorziati denuncia una condizione economica peggiorata dopo la separazione, soprattutto durante il primo anno (45,3%) e proprio l'impossibilita' di far fronte alle spese di una nuova casa spiegano come mai, nei primi dodici mesi successivi alla fine del matrimonio, il 57,8% dei separati dichiari di abitare ancora sotto il tetto coniugale. Sotto il profilo geografico, godono di condizioni economiche migliori gli italiani divorziati che vivono al Nord-Ovest del Paese: tra di loro solo il 34,3% dichiara di risentire delle conseguenze della separazione sulle sue proprie finanze, molto probabilmente perchè e' proprio nel Nord Ovest che le donne lavoratrici sono più numerose, e quindi economicamente più indipendenti, e dove e' meno sentita la differenza di salari fra uomini e donne.

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