lunedì 3 giugno 2013

Bankitalia: nel 2012 ricchezza immobiliare delle famiglie vale il 4% in meno by monitorimmobiliare

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Bankitalia: nel 2012 ricchezza immobiliare delle famiglie vale il 4% in meno31/05/2013

Bilancio 2012 in chiaroscuro per l'immobiliare italiano, fotografato dalla Relazione annuale della Banca d'Italia, illustrata dal Governatore Ignazio Visco.

“La ricchezza netta delle famiglie consumatrici – si legge nel documento - ha registrato, dopo tre cali consecutivi, un modesto incremento, portandosi su un valore di 7,5 volte il reddito disponibile”.

“La componente immobiliare della ricchezza italiana è diminuita del 4,1% in termini reali" spiegano tuttavia in via Nazionale, aggiungendo che “in presenza di un minor apporto della formazione del risparmio e della flessione delle quotazioni immobiliari, il recupero della ricchezza è stato favorito dall’aumento dei corsi azionari”.

Sul fronte del mercato residenziale, Palazzo Koch riporta che “il numero delle compravendite di abitazioni si è ridotto del 25,8% nel 2012.

I prezzi delle case sono diminuiti del 2,7%; in termini reali la flessione è stata del 5,5%, con una correzione al ribasso complessivamente pari all’11% rispetto al picco del 2007”. 

A perdere colpi anche l'edilizia pubblica: “Gli investimenti in costruzioni non residenziali hanno continuato a risentire della contrazione della spesa in opere pubbliche conseguente alle misure di correzione dei conti pubblici.

Secondo la consueta rilevazione condotta dalle filiali della Banca d’Italia nei primi mesi del 2013 su un campione di 474 imprese edili, lo scorso anno il volume di nuove opere pubbliche sarebbe diminuito dell’8,8%, proseguendo la tendenza negativa in atto dal 2007”.

Non manca una nota sulla tassazione sugli immobili e sul sistema catastale da rivedere: “L’introduzione dell’Imu ha riportato il nostro ordinamento in linea con la prassi internazionale e con le indicazioni della letteratura economica, che assegnano alle imposte sugli immobili di residenza un ruolo centrale nella fiscalità locale: la tassazione sull’abitazione può infatti essere facilmente collegata dal contribuente ad alcuni servizi locali (principio del beneficio), incentivando la responsabilità finanziaria degli enti che applicano il tributo.

Appare urgente la revisione del Catasto, per eliminare ingiustificate differenze nei valori attribuiti alle proprietà immobiliari”.

Scarica in allegato il documento completo della Relazione annuale e le Considerazioni finali

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