martedì 4 giugno 2013

Immobili, aria meno cupa all'Eire, emerge tema della locazione MILANO, 4 giugno (Reuters)


Immobili, aria meno cupa all'Eire, emerge tema della locazione

MILANO, 4 giugno (Reuters) - La crisi del settore immobiliare non è ancora alle spalle, ma oggi all'Eire, la fiera annuale del real estate italiano, si respirava un'aria meno depressa dell'anno scorso.
Un "ottimismo del cuore, non ancora della ragione", per dirlo con le parole dell'AD di Prelios Sergio Iasi, che nasce da un lato dall'idea di aver lavorato molto per sopravvivere all'urto della lunga recessione e dall'altro dalla sensazione che la politica sembra oggi più consapevole dell'urgenza di sostenere un settore che nel suo insieme - ha calcolato Fabio Tamburini di Federimmobiliare - vale il 17,5% del Pil.
Non a caso ad aprire i lavori della manifestazione è stato il ministro delle Infrastrutture Murizio Lupi che ha promesso iniziative specifiche per agevolare il credito a famiglie e imprese (primo motivo del congelamento del mercato), per rilanciare la riqualificazione del territorio e per semplificare il panorama normativo con regole certe e mai più retroattive, accogliendo così molte delle istanze portate avanti dalle associazioni di settore. In più Lupi ha invitato Assoimobiliare e gli altri protagonisti di Eire a incontrarsi a breve al ministero per discutere il da farsi e ha proposto di chiamare anche i grandi fondi italiani ed esteri per attirare nuovi investimenti nel Paese. "Sono passati i tempi degli scontri ideologici sull'immobiliare. Tutti sappiamo che il territorio va riqualificato e non consumato e che le risorse pubbliche sono poche, quindi l'unica strada è far sì che queste risorse diventino un moltiplicatore di risorse private", ha detto.
Il presidente di Assoimmobiliare Aldo Mazzocco, che è anche AD di Beni Stabili, ha parlato di "giornata storica" per l'attenzione "e la competenza" mostrata dal ministro Lupi e ha sottolineato il lento ma rigoroso lavoro avviato dallo Stato per la valorzzazione del patrimonio pubblico, con la formazione della Sgr della Cdp e con i primi bandi già pubblicati dall'Agenzia del Demanio. Tra gli spunti sollevati da Mazzocco ci sono la richiesta di una legge quadro sull'urbanistica che nel rispetto delle autonomie regionali salvaguardi principi e terminologia uniformi sul territorio nazionale e un approccio più coerente sulla locazione, che è un fenomeno in forte crescita in Italia.
"E' il momento della locazione, c'è un grande stock di invenduto da un lato e molte famiglie che non hanno accesso all'acquisto dall'altro. Bisogna però che i diritti delle parti siano tutelati, con un sostegno pubblico a chi non paga perchè in difficoltà ma anche con la garanzia che il locatario che non viene pagato per dolo possa immediatamente rientrare in possesso dell'immobile".
"Siamo al sesto anno di crisi, se dovevamo morire eravamo già morti", ha concluso scherzando Mazzocco. "La crisi non è finita, forse siamo a fine discesa ma viaggiamo ancora molto bassi". Qualche segnale più concreto di ripresa potrebbe arrivare, secondo il manager, tra fine 2013 e inizio 2014.
(Claudia Cristoferi)

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