martedì 17 settembre 2013

CASE DA SOGNO A LONDRA Il mercato immobiliare inglese e la forte spinta della Regina - occhioche.i


Il mercato immobiliare a Londra si chiamafuori dalla recessione che ha travolto il settore dal 2008. Mentre negli altri Paesi, soprattutto in Italia, il settore della compravendita di immobili stenta a ripartire, nel Regno Unito si registra il settimo anno di fila un risultato positivo per i prezzi delle case in vendita. Rispetto al mese scorso, infatti, c’è stato un aumento dello 0,4%, una cifra importante se messa in relazione alla situazione generale del mercato immobiliare europeo. Il prezzo medio di un'abitazione è di 170,231 Sterline.

La cifra varia notevolmente secondo la città, ovviamente le case in vendita a Londra son proposte a prezzi decisamente più elevati. Molto dipende dal quartiere in cui sono ubicate. Gli edifici delle zone centrali, per esempio, hanno registrato un incremento del prezzo del 10% rispetto al trend generale e il prezzo aumenta ulteriormente se si tratta di appartamenti o villette di lusso. Si sale a quotazioni quasi esorbitanti poi quando si parla di immobili situati nelle aree centrali classificate come più cool, ossia dove troviamo i negozi delle grandi marche, rapido accesso a fermate sia di metropolitana che autobus e in generale si respira e osserva un’atmosfera signorile e tranquilla.
Quartieri come Mayfair, Fulham, Belgravia, Chelsea, dove un appartamento può arrivare a costare oltre le 2 milioni di Sterline. Prezzi sicuramente inaccessibili ai più, ma che attraggono capitali stranieri di investitori che hanno ben chiaro in mente come e dove spendere la propria liquidità. Per tutti i comuni mortali invece l'iter è lo stesso un po' ovunque, se non si dispone di un ingente patrimonio si deve ricorrere a un mutuobancario, cosa non semplicissima di questi tempi. Ma se in Italia il governo ancora non ha trovato efficaci soluzioni al problema dell’accesso al debito bancario, in Inghilterra ci pensa la Regina a venire incontro alle esigenze dei suoi sudditi.
La grintosa regnante ha infatti letteralmente fatto fuoco e fiamme per riuscire a sbloccare la situazione inerente la concessione dei mutui. La Regina si sa, è una persona volitiva e tenace e nel luglio del 2012 ha promosso una politica piuttosto decisa per facilitare le operazioni di finanziamento. Questa politica prevede due distinte fasi, la prima è quella del Funding for Lending, cioè dove trovare i fondi per erogare i mutui. La Regina ha dunque assicurato a tutte le banche che agevolano i finanziamenti l'accesso a un costo decisamente contenuto ai fondi della banca centrale.
 Il secondo step, Help to buy, è invece un aiuto concreto e diretto per tutti coloro che hanno fatto richiesta di finanziamento per l'acquisto della casa. Naturalmente non sono mancati gli oppositori a queste misure "reali" per smuovere il mercato. Si temeva infatti che si potesse creare una bolla immobiliare, invece la Regina, da saggia ultra ottantenne, ha fatto la mossa giusta e dato un notevole incentivo al flusso di investimenti, sia interni che esteri, nel settore immobiliare. Per gli inglesi è proprio il caso di dire "God save the Queen".

17/09/2013

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