lunedì 16 settembre 2013

La Gran Bretagna rischia lo scoppio di una bolla immobiliare - lastampa.it

Il rischio è quello di una bolla immobiliare. E' quanto emerge da un report stilato dal Royal Institution of Chartered Surveyors ed inoltrato alla Bank of Englad. Secondo gli esperti del RICS infatti, la BOJ dovrebbe cercare di arginare l'inflazione annuale sui prezzi delle abitazioni, perché in caso contrario vi sarebbe il rischio concreto che scoppi una bolla immobiliare. Per il RICS la BOJ dovrebbe applicare quanto prima il nuovo codice normativo ed imporre un tetto del 5% come limite per l'incremento del prezzo delle case. Londra ha da poco annunciato il settimo mese consecutivo d'incremento dei prezzi delle case, saliti nel mese di agosto dello 0,4%. Un andamento rialzista quello del mercato immobiliare inglese determinato dalle decisioni prese dal Governo, che dal luglio 2012 ha elaborato una politica volta a facilitare i mutui attraverso il Funding for Lending, l'accesso ai fondi della BOJ a basso costo per le banche che agevolano i mutui. E' stata inoltre introdotta la Help of Buy, l'aiuto diretto ai mutui; tutte misure che hanno dato origine ad un mercato fortemente squilibrato, e creato un divario fra Londra ed il resto del Paese, con la capitale considerata un bene rifugio per grandi capitale stranierei in cerca di investimenti sicuri. Ma la Gran Bretagna non è l'unico Paese a rischiare lo scoppio di una bolla immobiliare. Il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato l'allarme sulla Norvegia, dove la sopravalutazione delle case tocca il 40% e al confine tra Occidente ed Oriente c'è la Turchia, protagonista di un forte sviluppo delle infrastrutture e dell'apertura ai finanziamenti internazionali. L'edilizia ad Istanbul è cresciuta in modo esponenziale ma la compravendita di abitazioni sta diminuendo ed il livello d'indebitamento dei turchi ha toccato livelli record. Tutti elementi che fanno concorrere la Turchia alla "gara" per lo scoppio di una bolla immobiliare.

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