giovedì 23 maggio 2013

Imu Imprese, entro agosto possibile detassazione per gli immobili ad uso produttivo -businessvox.iy


Il decreto approvato venerdì scorso dal Governo cerca anche di dare una rotta per possibili agevolazioni alle imprese che possiedono immobili impiegati direttamente per lo svolgimento di attività produttive. Il riordino della tassazione sugli immobili entro il 31 agosto dovrà infatti prendere in considerazione anche la deducibilità dell'imposta municipale dal reddito di impresa, limitatamente agli immobili utilizzati per attività produttive. 
In pratica, sia gli imprenditori persone fisiche che le società di capitali e di persone non subiranno più l'aggravio di pagare le imposte sul reddito (Irpef o Ires) in relazione all'Imu corrisposta sugli immobili di proprietà (o in leasing) adoperati nell'attività d'impresa.
Un aspetto innovativo, dal momento che l'Imu e l'Ici sono sempre state indeducibili da Ires e Irpef. Fino al 2007, invece, l'Ici era deducibile dall'Irap: un'agevolazione venuta meno con le modifiche introdotte al tributo regionale dalla legge Finanziaria per il 2008. Il decreto blocca-Imu non fa riferimento all'Irap, prevedendo la deducibilità solo dalle imposte sui redditi, ma sarebbe auspicabile che i provvedimenti attuativi contemplassero una possibilità di recupero dell'imposta pagata anche ai fini del tributo regionale.
Peraltro, va detto che la deducibilità dell'Imu dalle imposte sui redditi si tradurrà in un beneficio immediatamente fruibile solo per le imprese che presentano risultati positivi, che avranno un minor esborso all'atto del pagamento delle imposte sui redditi. Le imprese in perdita - sempre più numerose negli ultimi anni a causa della crisi - dovranno continuare a versare l'Imu senza ottenere vantaggi immediati, se non sotto forma di maggiori perdite fiscali utilizzabili negli esercizi futuri. Il decreto ipotizza lo sgravio solo in relazione agli immobili impiegati nella realizzazione di «attività produttive».
L'espressione non dovrebbe essere intesa in senso restrittivo, limitatamente agli immobili impiegati nell'attività manifatturiera, ma più in generale dovrebbe ricomprendere tutti i fabbricati utilizzati direttamente nell'attività d'impresa. Dovrebbe, pertanto, essere recuperabile dalle imposte sui redditi sia il tributo municipale corrisposto per immobili impiegati in attività sia industriali (opifici e capannoni) sia commerciali (negozi e uffici), artigianali (laboratori e botteghe), agricole e turistiche. L'ulteriore requisito che si profila per la deducibilità è l'effettivo impiego dei fabbricati nell'attività d'impresa svolta. Se ciò dovesse essere confermato con l'operazione di riordino della tassazione sugli immobili, saranno esclusi dalla deducibilità gli edifici strumentali per natura (uffici, magazzini, opifici) non impiegati direttamente nella propria attività d'impresa. 

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