martedì 26 novembre 2013

A Hong Kong la via più cara per i canoni dei negozi -casa24.ilsole24ore.com


È Causeway Bay a Hong Kong la via commerciale più cara al mondo, per il secondo anno consecutivo. È quanto emerge dalla ricerca Main street across the world redatta da Cushman & Wakefield.
Chi vuole aprire un negozio qui deve mettere in conto di spendere oltre 3mila dollari al piede quadrato all'anno (quasi 25mila euro al metro quadrato all'anno). A ruota seguono Fifth Avenue a New York e Avenue des Champs-Élysées a Parigi che, avendo registrato quasi il 40% di aumento dei canoni di locazione, stanno al secondo e terzo posto nella classifica che certifica le 334 vie commerciali più costose al mondo. Sulla Fifth Avenue affittare un negozio costa circa 20.700 euro al mq all'anno, a Parigi 13.255 euro.
A Londra la via più cara è Bond street, dove si concentra la domanda dei brand internazionali del lusso. Qui l'affitto costa 8.666 eruo al mq all'anno, in crescita del 15% sull'anno precedente. Anche Sloane street continua ad attirare gli operatori, mediamente circa 10 brand internazionali che competono per ogni negozio. Ginza a Tokyo è quinta in classifica con canoni di 8.152 euro al mq all'anno. Balza in avanti via Montenapoleone a Milano che scala la classifica dall'ottavo al sesto posto con canoni di 7.500 euro al metro quadrato all'anno, in crescita del 7% circa. Seguono Bahnhofstrasse a Zurigo (7.236 euro al mq all'anno), Pitt Street Mall a Sydney, Myeongdong a Seul (Coreda del sud) e Kohlmarkt a Vienna. Quest'ultima ha visto salire i canoni dell'8% a quota 4.440 euro al mq all'anno. 
Sebbene l'aumento dei canoni a livello globale (+3,2%) sia stato più moderato rispetto all'anno precedente (+4,5%), i canoni di locazione in 285 delle 334 vie commerciali analizzate (ovvero l'85%) sono stati rilevati stabili o in aumento. Guardando all'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) si è registrato un incremento dei canoni di locazione del 2,1%, alimentato dalle migliori condizioni economiche in Europa, da una maggiore disponibilità finanziaria, dalla domanda attiva da parte degli operatori del lusso e da una maggiore fiducia da parte dei consumatori. È quanto recita la ricerca. Solo sette Paesi dell'area Emea hanno registrato diminuzioni dei canoni. Spicca su tutti la Francia, dove le vie commerciali di alto livello hanno beneficiato dalla straordinaria domanda da parte degli operatori del lusso: oltre 100 negozi (nuove aperture, ampliamenti, ristrutturazioni e negozi temporanei) di questo segmento di mercato hanno aperto in Francia dal 2011. Norvegia e Russia hanno registrato un rialzo dei canoni rispettivamente del 16,2% e del 15,4%. In Austria (+8,9%), le vie primarie continuano a trarre beneficio dal turismo e dall'interesse dimostrato dai retailer internazionali.

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