mercoledì 27 novembre 2013

A Riva del Garda apre Rebuild: il mercato dell'edilizia è crollato, ma i recuperi crescono del 14% -


A Riva del Garda due giorni per fare il punto su riqualificazioni e gestioni sostenibili del patrimonio immobiliare. Ha aperto le porte oggi 26 novembre Rebuild, la convention nazionale dedicata alla riqualificazione del patrimonio esistente che vede coinvolti 140 relatori e 400 partecipanti. Un appuntamento per discutere di buone pratiche, innovazione del prodotto immobiliare, trasformazione del mercato dell'edilizia e nuove tecniche per il recupero green degli edifici."Il mercato dell'edilizia è crollato a picco: -70%, ma per l'edilizia legata ai progetti di riqualificazione si misura una crescita del 14%. Fatte le dovute proporzioni, è evidente che nonostante il periodo di forte recessione la priorità del paese sia quella legata alla rigenerazione de patrimonio costruito" così Gianluca Salvatori, presidente di Progetto Manifattura e co-organizzatore di Rebuild, ha ribadito la linea rispetto alla quale tutto il sistema, dalle imprese ai progettisti, dai developer alle banche, dai certificatori alle aziende, deve fare squadra. "La sostenibilità è un'urgenza ma è anche una leva che sta trasformando interi mercati, ecco – sottolinea Salvatori – perché la scelta del tipo di approccio è fondamentale".La riqualificazione è una sfida europea e italiana: bisogna trovare le giuste strategie per poter riqualificare il patrimonio immobiliare pubblico e incentivare il mercato ad avere approcci maggiormente sostenibili. "Non è una questione tecnologica ma di prodotto complesso - ha precisato Thomas Miorin, direttore di Habitech – e attenzione, se per garantire un'operazione sostenibile si generano extracosti nel ciclo della vita di un edificio, è probabile si stia agendo in modo sbagliato". 
Benessere ed efficientamento energetico sono due priorità che vengono affrontate di pari passo quando si parla di retrofitting. Intervenire sul costruito significa migliorare le performance, tagliare i consumi, migliorare le prestazioni sismiche, intervenire anche sul confort e sulla qualità complessiva del progetto.
Rebuild, nella sua seconda edizione, dedica particolare attenzione al prodotto immobiliare: in Italia non c'è una domanda di crescita tale che si necessitino quantità ingenti di nuovi spazi, di uffici di residenze: quindi il tema è andare a sostituire il prodotto vecchio con quello nuovo, come già succede nel settore automobilistico e della telefonia. La dotazione è diffusa, e molti chiederanno un prodotto di sostituzione di maggiore qualità.
"Se nella città si produce l'80% del pil nazionale – ha aggiunto Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti – tutti gli investimenti devono essere rivolti al tema del riuso. Serve agire in modo integrato per mettere in sicurezza il Paese, valorizzare i beni culturali, occuparsi dell'ambiente e rigenerare le città. Basta politiche settoriali. Dall'Inghilterra alla Danimarca, ci sono realtà internazionali che hanno già attivato interessanti strumenti per mettere a reddito questa opportunità. Nella direttiva europea ci sono già alcune precise indicazioni per mettere in moto la macchina". "La pressione della domanda è evidente, ci sono 6 milioni di edifici in Italia che hanno bisogno di cura – ha concluso Miorin – bisogna organizzarsi per garantire un'offerta matura e concertata".

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