Dall’anno 2012 le persone fisiche residenti in Italia che possiedono immobili all’estero hanno l’obbligo di versare l’Ivie (imposta sul valore degli immobili situati all’estero).
Sono tenuti a pagare:
-i proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni
-i titolari dei diritti reali di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi e superficie
-i concessionari, nel caso di concessione di aree demaniali
-i locatari per gli immobiliconcessi in locazione finanziaria.
L’imposta è proporzionale alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali tale possesso si è protratto.L’ammontare è pari allo 0,76% del valore degli immobili.Se non superiore a 200 euro, l’imposta non è dovuta.Per evitare doppia imposizione, dall’imposta è possibile dedurre un credito pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile.Per gli immobili localizzati in Paesi comunitari dalla somma dovuta si detraggono prioritariamente le imposte pagate nel Paese in cui è situato l’immobile (A cura del Centro Studi Lepre Group).
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