Lunghe ombre si stendono su Central Park a New
York, e gli ambientalisti gettano l'allarme: a loro avviso i nuovi grattacieli
costruiti, in costruzione o autorizzati lungo il confine sud del parco mettono
a rischio il microclima dell'unica "gemma verde" di Manhattan.
"Sulla base di studi sull'ombra delle nuove costruzioni e' chiaro che i
regolamenti esistenti non proteggono Central Park, né offrono una cornice
prevedibile per guidare lo sviluppo immobiliare", ha denunciato la
Municipal Art Society of New York: "Al contrario, la normativa esistente
produce edifici che hanno colto il pubblico e gli stessi regolatori di
sorpresa. Occorre rivedere i piani regolatori attorno ai nostri principali
spazi aperti". Sono almeno undici le "maxi-torri" che minacciano
l' ecosistema di Central Park, l'ultima in ordine di arrivo, quella che
dovrebbe sorgere al posto della palazzina da cui ha da poco avuto lo sfratto la
storica Libreria Rizzoli della 57.ma strada. Secondo la Municipal Art Society
rischiano di finire sotto il loro cono d'orma popolari attrazioni come lo zoo
(quello del cartone 'Madagascar') e il Carousel (la giostra su cui sono saliti
almeno una volta tutti i bambini della Grande Mela), il laghetto e almeno due
"playground", le aree giochi. Oltre 40 milioni di persone visitano
Central Park ogni anno. Le super-torri, tre delle quali sono più alte
dell'Empire State Building, stanno sorgendo a sud del parco tra la 56esima e la
58esima strada in quello che e' stato soprannominato "il corridoio dei
miliardari" per il valore d'oro del cemento armato nella zona. "Sono
edifici per monarchi stranieri, sceicchi e oligarchi, gente che si puo'
permettere di pagare decine di milioni di dollari con una punta di 95 milioni
per spazi che abiteranno magari una volta all'anno", ha protestato Linda
B. Rosenthal, consigliere comunale dell'Upper West Side durante una affollata
riunione di attivisti civici convocata alla New York Public Library. Era
presente solo un costruttore: Gary Barnett, che sta completando un grattacielo
di quasi 300 metri tra 57esima strada e la Settima Avenue e si prepara a porre
le fondamenta di una super-torre di addirittura 457 metri un isolato piu' a
ovest. Agli attivisti ha detto che "i timori sulle ombre sono esagerati,
saranno al massimo 10 minuti al giorno per grattacielo, e senza alcuna
conseguenza negativa su flora e fauna del parco", mentre i nuovi edifici
genereranno proventi fiscali per le casse del comune, migliaia di posti di
lavoro per la costruzione e mille impieghi permanenti nei negozi e gli hotel
che avranno all'interno.
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