lunedì 24 febbraio 2014

Roma resta la città con gli affitti più cari: in controtendenza i monolocali -casa24.ilsole24ore.com

Affitti più alti della media nazionale e boom di richieste per i monolocali. Si rafforza, negli anni, l'immagine di Roma come Capitale europea in cui il mercato degli affitti è sempre più caratterizzato da studenti e lavoratori in trasferta. Secondo il Rapporto sulle locazioni 2013 realizzato dal Franchising Solo Affitti con il supporto scientifico di Nomisma, infatti, a Roma i canoni di locazione si sono stabilizzati nel 2013 (-0,5% contro una media italiana del -4,5%), confermandosi i più cari in Italia (875 euro a fronte di un canone nazionale di 516 euro). Nella Capitale, c'è stata, da un lato, una forte crescita dei canoni dei monolocali (+9,3% contro il dato nazionale in calo del 4,3%) - dovuta all'aumento delle richieste di questa fattispecie di appartamento - dall'altro, un calo dei canoni registrato per i quadrilocali (-6,3% a fronte del -4,4% in Italia). Per bilo e trilocali si segnalano valori in linea con il 2012, rispettivamente +0,4% (-4,7% in Italia) e -0,7% (-4,5% la media italiana). Dopo Roma gli affitti più alti si registrano a Milano (838 euro), Firenze (628 euro) e Venezia (600 euro). Gli alloggi in affitto più economici si trovano a Catanzaro (363 euro), Perugia (385 euro) e Campobasso (403 euro). Roma è più cara di Milano per i canoni mensili di monolocali (673 contro i 519 di Milano) e bilocali (793 contro 709) ma più conveniente per i quadrilocali (1.177 euro contro 1.085). relativamente alla tipologia degli inquilini, nella Capitale, un affittuario su tre (33% superiore alla media nazionale del 29%) è un lavoratore in trasferta per brevi periodi, mentre gli studenti fuori sede sono quasi uno su cinque (18%), contro il 22% registrato in Italia. 
Le giovani coppie senza figli rappresentano il 34% dei locatari, di poco inferiore alla media italiana del 37%, mentre single in affitto sono il 30% del totale, superiore al 25% a livello nazionale. Le coppie con figli costituiscono quasi un quinto del totale con il 23%, a fronte del 28% registrato in Italia. Il fenomeno della condivisione da parte di 2 o più persone non legate da vincoli di parentela si sta diffondendo in città e attualmente occupa il 13% del totale, in linea con il dato italiano e con uno scenario di crisi economica e salari mediamente al di sotto di quelli europei che restringe le possibilità economiche e spinge romani e fuori sede a condividere un appartamento, magari affittando una stanza all'interno della propria abitazione. Infine, i romani scelgono sempre più i contratti d'affitto con canone concordato che consente affitti più bassi per gli inquilini e detrazioni fiscali per i proprietari degli immobili: in città ne vengono stipulati quasi 4 su 10 (36% del totale). Nella Capitale si utilizza molto anche il contratto libero 4+4 (34% dei casi), che però a livello nazionale viene impiegato di più (45% dei casi), soprattutto a Milano (90%) e Aosta (70%).
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