Francesca Rindinella Geometra, libero professionista esperto in valutazioni immobiliari. Docente nei corsi di formazione di Estimo Immobiliare basati sugli Standard Internazionali di Valutazione (IVS). Consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Marsala e consulente accreditato presso istituti di credito e società di servizi immobiliari. Collabora inoltre con notiziari di categoria è relatore in seminari e convegni, svolge attività prevalente nell'ambito delle valutazioni immobiliari, di counseling, due diligence e del property management. E’ referente per la pagina Facebook di Il Valutatore Immobiliare.
Che
cosa intende per Valutazione Immobiliare?
La
Valutazione Immobiliare è l’insieme delle attività che hanno come
finalità la stima del valore di un immobile, che può essere
scambiato in base al valore di mercato e per certi fini secondo
valori diversi da quello di mercato, ossia a prezzi che non
riflettono le condizioni di mercato.
Chi
è il Valutatore Immobiliare?
È
un professionista che ha affrontato percorsi di formazione
professionale, che ha ampliato e qualificato il suo profilo, che
vuole qualificare la sua attività nel campo immobiliare qualsiasi
sia il titolo professionale e che sa redigere e interpretare, secondo
gli IVS, i rapporti di valutazione, che applica gli standard di
valutazione e aderisce al Codice di condotta. In Italia non è stato
ancora definito, ai fini legislativi, il profilo di valutatore
immobiliare e manca un registro di riferimento e non esiste un
percorso formativo specifico, in un momento in cui diventa importante
acquisire una qualifica che riconosca professionalità ed esperienza.
A operare sono soprattutto gli iscritti agli albi professionali che
prevedono la valutazione immobiliare nel proprio ordinamento:
geometri, avvocati, commercialisti, agenti immobiliari. I percorsi
formativi per i valutatori sono abbastanza numerosi.
Il
valutatore Immobiliare può acquisire la certificazione della
propria competenza in base alla norma ISO 17024.
Che
cos’è il Rapporto di Valutazione?
Il
Rapporto di Valutazione o meglio conosciuto come Perizia, Consulenza
Tecnica, Elaborato Peritale è uno strumento che permette, attraverso
metodologie scientifiche, di ottenere risultati puntuali e precisi
sul valore di un immobile, qualsiasi sia lo scopo della valutazione.
Il
Rapporto di Valutazione può essere sottoposto a riesame, cosa che
nella tradizionale perizia di stima non era possibile fare, poiché
il valore di mercato veniva stimato con un’expertise, ossia in modo
sintetico e soggettivo senza una dimostrazione diretta e senza la
possibilità di verifica.
Come
si promuove la cultura delle valutazioni in Italia?
Ai
professionisti che vogliono qualificare la propria attività nel
campo immobiliare, qualsiasi sia il suo titolo di studio: ingegnere,
geometra, architetto, agronomo, perito agrario, perito edile sono
aperti eventi per la divulgazione della cultura valutativa.
Eventi
che affrontano svariate tematiche, per citarne solo alcune: dalla
valutazione immobiliare come strumento di valorizzazione del
territorio, alle modalità di accesso al credito agrario secondo gli
standard internazionali di valutazione, alle linee guida
dell’Associazione Bancaria Italiana per il credito immobiliare, al
valore delle case tra fisco, credito e mercato, alle professioni
tecniche nell’istituto della mediazione. Eventi in cui si promuove
anche il dialogo e il confronto tra i professionisti e le categorie
professionali, per i molteplici aspetti o criticità che l’argomento
assume nei vari contesti. Ai professionisti sono attribuiti i crediti
di formazione professionale perla formazione a prova dell’attività
nel campo delle valutazioni.
E’
importante la condivisione tra i Professionisti che operano nel
comparto immobiliare?
La
Valutazione Immobiliare ha bisogno si professionisti lungimiranti,
che nutrano l’esigenza di ampliare il proprio campo di azione.
La
mia curiosità è scattata leggendo sul mio primo manuale di
valutazioni immobiliari questo concetto: “
Non esiste un perito puramente estimatore, bensì un tecnico che
affianca alla propria attività quella valutativa.”
E’
iniziato tutto così per semplice curiosità, con l’approfondito
studio della metodologia, con la condivisione di esperienze, con lo
scambio di idee ed informazione con altri miei colleghi valutatori
perché c’è bisogno di operatività tra i professionisti, di
scambio e di confronto, di approfondimento come già avviene nei
Paesi Europei e fuori dall’Europa,perché questa presa di coscienza
sia una vera e propria evoluzione culturale.
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