Immobili, Asia e Nord America realizzano i risultati migliori a cura di Stefania Basso (fondionline.it)
Forte miglioramento del sentiment in particolare in Giappone.
Sondaggio sul mercato immobiliare commerciale globale di RICS del primo
trimestre 2013
L'incerto quadro economico continua a frenare il mercato degli affitti
di alcuni paesi. E' quanto emerge dal sondaggio del primo trimestre 2013
sul mercato immobiliare commerciale globale di RICS. A risentirne sono
in particolar modo i paesi dell'area euro e quelli della regione CEE.
All'interno della regione le aspettative sugli affitti sono positive
solo in due paesi, ossia Germania e Repubblica Ceca. I dati negativi non
riguardano più solo i paesi della periferia. Anche Francia e Olanda
hanno riportato risultati deboli nell'ultimo report.
In Nord America, in parte dell'Asia e in Russia invece i valori del
mercato degli affitti sono più positivi. I dati relativi alle richieste
di affitto e alle aspettative sugli affitti mostrano ancora una forte
elasticità in Canada, malgrado il quadro di crescita debole. Inoltre i
dati statunitensi continuano a rafforzarsi nonostante la volatilità
della performance economica.
I risultati di Cina, Hong Kong e Malesia continuano a rispecchiare la
solidità dei dati macro, evidenziando l'appeal del settore immobiliare
in queste economie. In Giappone la situazione è diversa, dato che il
flusso di notizie è tuttora misto. Tuttavia, i dati positivi del
sondaggio (le richieste di affitto hanno raggiunto il livello migliore
dal 2006) potrebbero rispecchiare il recente cambiamento al Governo,
volto a focalizzare l'attenzione sulla ripresa sostenibile
nell'economia.
Continua a guadagnare terreno la ripresa del mercato immobiliare UAE
(Emirati Arabi Uniti). Infatti, le richieste di affitti hanno mostrato
un ulteriore incremento nel primo trimestre dell'anno, le nuove
costruzioni stanno salendo al livello migliore dall'inizio del “credit
crunch” e le aspettative sugli affitti stanno continuando ad aumentare,
dopo quattro anni di valori negativi. I risultati più deboli del Brasile
invece riflettono il brusco rallentamento dell'economia.
Per quanto riguarda il mercato degli investimenti, i dati del Giappone
risultano ancora una volta particolarmente incoraggianti poiché mostrano
un aumento dei livelli di transazione e un numero ridotto di proprietà
pignorate dalle banche sul mercato. Canada e Cina continuano a
registrare dati generalmente positivi sia in termini di attività sia di
prezzo.
Le transazioni risultano ancora deboli in un certo numero di paesi CEE e
dell'area euro. Tuttavia, grazie alle interessanti opportunità di
questi mercati, è aumentata l'attenzione degli investitori verso alcuni
di questi paesi. Ad esempio le richieste di investimento si sono
risollevate in Spagna nel primo trimestre, dopo aver registrato un
brusco calo negli ultimi quattro anni. La ripresa a Singapore continua
ad avanzare, anche se il mercato degli affitti è ancora limitato. Dopo
il recente solido andamento, il mercato degli investimenti di Hong Kong
invece sembra fare una pausa a causa dell'imposta di bollo applicata
agli immobili commerciali.
Infine, l'India attira ancora qualche interesse malgrado le difficoltà
dell'economia. Le richieste d'investimento hanno registrato il secondo
consecutivo incremento trimestrale.
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