mercoledì 22 gennaio 2014

Australia, Thailandia, Vietnam e Indonesia: quattro mete dove inventarsi un futuro -casa24.ilsole24ore.com

Australia, partire per la terra dei canguri 
Anche l'Australia cerca pensionati, ma il Paese è anche noto per la ricerca che ogni anno a luglio il Governo fa partire per figure professionali di alto profilo. La prima categoria può richiedere un visto per risiedere in Australia durante il periodo di pensionamento. I pensionati over 60 anni di età non pagano tasse. I pensionati da 55 a 59 anni pagano tasse pari al 16,5%, sotto i 55 anni pagano tasse pari al 21,5%. E il sistema sanitario, importante se si ha una certa età, offre validi servizi gratuiti – il Medicare paragonabile al nostro sistema sanitario nazionale non prevede ticket (c'è un accordo di reciprocità tra Australia ed Italia, quindi tutti i visitatori italiani, con al seguito tesserino sanitario italiano e naturalmente il passaporto, recandosi in uno dei numerosi uffici medicare, possono ricevere la tessera sanitaria con relativa copertura gratuita per sei mesi dalla data di arrivo nel Paese), ma è prevista anche la copertura privata che arriva a sostenere anche le spese dal dentista o di chirurgia estetiche (Medibank Privat Health Insurance). Una spesa media annuale si aggira sui 1.300 euro per una buona copertura per un soggetto di 40 anni.

E i giovani? Mauro Ceccarelli è un avvocato in Italia e "registered foreign " in Australia. Dal 2012 vive a Sydney. "Io, mia moglie Manuela e il piccolo Pierpaolo abbiamo intrapreso una nuova esperienza non priva di difficoltà iniziali, ma meravigliosa - dice Mauro -. L'Australia è costosa, ma premia il merito e l'iniziativa". Qui Mauro ha costituito Australia Way (ww.australia-way.com.au) per dare assistenza a chi vuole migrare in Australia. "Di fatto, a causa della crisi europea, è in atto un nuovo esodo migratorio verso l'Australia, paragonabile a quello del primo dopoguerra e degli anni 60/70, seppur avente ad oggetto individui con cultura e skills professionali avanzati – dice Mauro -. Il profilo del "nuovo migrante" è il seguente: età compresa tra i 23 ed i 50 anni, provenienza geografica distribuita equamente (35% dal Nord, 30% dal Centro, 35% dal Sud), alto indice di laureati (circa il 60%). Le previsioni per il triennio 2013/2016 sono tali da far prevedere un notevole incremento del flusso migratorio dall'Italia. Il governo australiano ha stimato che, tra il 2013/2016, il flusso migratorio dall'Europa, a scopo lavorativo, avrà un incremento del 500%". Non tutti riescono nel loro intento, e più del 60% decidono o sono costretti a lasciare l'Australia per problemi legati alla scadenza del visto (spesso il Working Holiday che ha una validità massima biennale) o in ragione dell'alto costo degli affitti e della vita in Australia.
Il nuovo fenomeno migratorio non investe solo le persone fisiche, ma anche società e professionisti. Il governo ha di recente aperto un altro bando di richieste per precise figure professionali. Si tratta della Skilled Occupation List (SOL). La lista viene aggiornata ogni anno, normalmente il primo di luglio, dove, in base ad indagini sul mercato del lavoro australiano, vengono eliminate alcune professioni e ne vengono aggiunte di nuove. "Non solo il governo federale realizza queste liste – dice Mauro -. Anche i singoli Stati e territori organizzano delle liste corredate da allettanti contratti di lavoro. Per esempio stiamo seguendo un caso di un infermiere professionale italiano con altissima esperienza che sta aderendo ad un contratto offerto da un singolo Stato. In questo caso occorre un inglese quasi accademico e in alcuni casi la sede di lavoro è un po' lontana dai grandi centri". 
Ma quanto costa la vita in Australia e quanto si paga di tasse? La spesa settimanale costa da 100 a 150 dollari australiani (66-100 euro). Per redditi da zero a 12mila euro non si pagano tasse, da 12.001 euro a 24.500 euro si paga un'aliquota del 19%, da 24.500 a 53mila euro si paga il 32,5% e da 53mila a 120mila euro si sale al 37%. Per le società, al netto delle deduzioni, si paga tra il 10 e il 20%.

E per comprare casa quanto si spende? La dimensione delle case varia tra i 150 ed i 500 mq. Il costo va da 330mila euro in zone periferiche fino a 860mila euro per una casa di circa 200 mq in un quartiere signorile. Le case che hanno l'affaccio sul Golfo di Sydney (con vista mare e talvolta spiaggia privata) oscillano tra 1,3 e 3,3 milioni di euro.
Thailandia, un paradiso low cost 
Andare a vivere in Thailandia. È la scelta fatta da Salvatore Parisi, in Italia agente immobiliare Tecnocasa e poi expatriate nel Paese orientale. Dopo qualche tempo anche qui ha iniziato di nuovo a svolgere il ruolo di agente immobiliare, sempre per lo stesso network. "La prima cosa da dire in merito alle pensioni è che l'Inps, in collaborazione con il noto, per noi italiani, Ufficio delle Entrate sta provvedendo a fare una massiccia operazione di controllo informatico per accertare l'avvenuta cancellazione dall'anagrafe italiana e la contestuale iscrizione all'Aire (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) – dice Parisi -. Se non ci si iscrive all'Aire ora, si può incorrere nell'obbligo della doppia imposizione fiscale". Esplicata questa pratica nel Paese si riceve la pensione lorda. Con la quale si vive bene. "Il costo della vita è molto basso – dice ancora l'intervistato -. Ci sono ristoranti italiani di un certo livello dove una cena costa 100 euro, mentre ristoranti più economici da 30 euro circa, tuttavia si può mangiare bene in molti locali pagando meno di 10 euro. Sul fronte prezzi di beni comuni, per dare un'idea una baguette costa 0,50 centesimi, la benzina 0,80 centesimi al litro (con meno di 5 euro fai 6 litri di benzina)". Se si guarda al Big Mac index, l'indice che valuta il costo della vita sulla base del panino di McDonald's, in Thailandia il Big Mac costa 2,46 dollari contro i 4,20 dollari degli Stati Uniti.

E le case? Gli appartamenti di nuova costruzione nelle zone più ambite di Phuket – con tutte le dovute cautele che bisogna ricordare sulla zona, che unisce turismo a prostituzione, anche minorile, e malaffare (l'intera Nazione sta oggi vivendo un momento difficile dal punto di vista dei disordini sociali e politici) - costano circa 2.000 euro al mq mentre appartamenti usati si possono trovare a circa 1.500 euro al mq. Il mercato offre anche ville di lusso che oggi facilmente arrivano a quotazioni di un milione di euro.
A Krabi una villa di lusso va da 400mila a 1,8 milioni di euro. A Koh Samui, nel sud del Paese, una villa costruita in diversi blocchi – dalle camere alla immensa cucina con vista sulla piscina che a sua volta è affacciata sulla spiaggia e sul mare - costa un milione di euro. A Phuket con 360mila euro si può comperare una villa con piscina a mosaico, 4 piccole camere da letto, salotto e cucina a vista, nel verde ma lontana dal mare.
In merito alle tasse sulla proprietà immobiliare? "Non ci sono tasse di proprietà, ma due tasse annuali – dice ancora Parisi -. Una che ha per oggetto terreni e immobili dati in affitto o utilizzati per fini commerciali. L'altra prevista per il proprietario o gli utilizzatori di un terreno ed è calcolata in base al valore accertato del terreno stesso. La tassa annuale sulla proprietà (terra e casa) è pari allo 0,1% del valore stimato se l'unità viene utilizzata a fini residenziali. Mentre per il trasferimento di proprietà e nel particolare di unità in condominio, ci sono una varietà di imposte e tasse; tassa di trasferimento, di bollo, imposta preventiva (personale o aziendale) e la tassa professionale specifica (se applicabile). Tali costi sono ripartiti tra l'acquirente e il venditore in base a quanto concordato nel contratto di compravendita. Può anche accadere che solo il venditore o solo l'acquirente sopportino il peso fiscale". Tutti gli italiani che si vogliono trasferire all'estero per obbligo di legge devono iscriversi all' anagrafe residenti esteri, Aire, nei comuni italiani di loro competenza. Mentre se si vuole chiedere una residenza allo stato Thailandese occorre affrontare una pratica molto più complessa. Bisogna avere determinati requisiti, ad esempio: essere sposato con una/un cittadino thailandese ed avere con questa/o dei figli, lavorare in Thailandia da un certo periodo.
Il Vietnam meta emergente 
È un Paese in pieno fermento il Vietnam, ricco di contraddizioni tra una società che spinge oggi verso la modernità e i paesaggi rurali che richiamano tempi antichi. Anche il Vietnam fa parte della lunga lista di Paesi che hanno firmato accordi bilaterali con l'Italia affinchè i cittadini italiani che trasferiscano qui la residenza possano percepire la pensione lorda. Il Pil del Paese dovrebbe chiudere il 2013 con un aumento del 5,2%, meglio del 5,03% del 2012 ma in calo rispetto al +5,89% del 2011. Se si guarda al mercato immobiliare di Hanoi, il segmento degli appartamenti a basso costo attira investitori. Il prezzo medio richiesto per i condomini di grado A (nuovi e con attenzione all'efficienza energetica) viaggia sui 2.370 dollari al metro quadrato e scende a 1.400 dollari al mq per appartamenti di grado B. La stima è di un'offerta di circa 3.500 appartamenti nel 2014 di grado A e B. Le previsioni di Cushman & Wakefield sono positive per il mercato residenziale, soprattutto di alto livello, vista la recente proposta del Governo di estendere il diritto di acquistare casa in Vietnam anche agli stranieri.

Ma come si vive in Vietnam? A sentire chi ha fatto la scelta di trasferirsi qui la popolazione è caparbia e seria ma aperta agli stranieri. Le scuole in città sono molte e diffuse, la qualità della formazione è un tema importante anche per la futura crescita del Paese. Per la sanità invece bisogna pensare a procurarsi una buona assicurazione. Il costo della vita non è elevato. L'equivalente di un pranzo con hamburger di McDonald's costa circa 2,5 euro, lo stesso si spende per un pasto nel business district di Hanoi.
L'Indonesia in corsa verso la crescita economica 
È un Paese in forte sviluppo l'Indonesia, dove è in crescita una classe sociale con elevate disponibilità economiche. Anche questo Paese, uno Stato-arcipelago distribuito su oltre 17.500 isole, ha siglato un accordo bilaterale con l'Italia per percepire la pensione senza doppia tassazione.

Il Paese vive una fase di elevata crescita economica anche se la Banca mondiale stima un rallentamento (per il 2013 Gdp in aumento del 5,6% e del 5,3% nel 2014). Bloomberg, ricorda Jones Lang LaSalle, ha inserito il Paese al settimo posto nella classifica delle Nazioni con la maggior crescita per i prossimi cinque anni. Il mercato immobiliare è dominato dalla "middle-class" che traina le compravendite. A Giakarta nel settembre 2013 l'offerta complessiva di immobili residenziali sul mercato era pari a 117mila unità circa. L'attività di vendita dovrebbe scendere lievemente nell'ultimo quarter del 2013 per via delle imminenti elezioni nel Paese. Continua intanto a crescere il livello dei prezzi. A settembre l'aumento è stato del 2,9% sullo stesso periodo dell'anno precedente. I valori si aggirano sui 1.800 euro al metro quadrato per case di buon livello.
Marco Scaramuccia, ingegnere navale, dopo aver viaggiato e lavorato per sette anni in Corea del Sud, Giappone, Cina, oggi vive in Indonesia. "Ho deciso di viaggiare per equilibrare il bagaglio teorico da neolaureato con una buona parte di esperienza pratica sul campo – dice -. Con esperienza pratica intendo la possibilita' di partecipare alla costruzione di grandi navi commerciali di varie tipologie, realta' che al tempo ed ancora oggi e' possibile incontrare solo spostandosi in oriente, ormai fulcro globale della costruzione navale, escluse poche eccezioni". Marco ci spiega che in Indonesia il costo del carrello settimanale della spesa si aggira su 80/100 euro a settimana per un single, un valore indicativo per un espatriato che compra prodotti di importazione (per motivi igienici e di affidabilita' della conservazione e trattamento dei cibi). Il costo della sanità? Una visita generale privata in una clinica internazionale puo' costare 50/70 euro.
E il costo delle case? A Giakarta un appartamento da 150 mq costa di affitto dai 2.800 dollari americani (2mila euro) al mese ai 3500/4500 dollari (2.500-3.500 euro) a seconda dell'altezza e di quanto sia rinomato il complesso abitativo. Fuori Giakarta i prezzi sempre per 150 mq non superano i mille dollari (700 euro). "Le tasse sui redditi vanno a fasce – spiega -, dai minimi tassati al 5%, a salire al 15%, 20%, 30% per la fascia piu' alta (il limite inferiore della fascia piu' alta sono 40mila euro lordi)".
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