mercoledì 5 marzo 2014

Immobiliare. Ripartono Gran Bretagna, Germania e Usa. Benino la Francia. E ora l’Italia… -osservatoriofinanziario.com


Prezzi delle case alle stelle e affitti in aumento. Risultato: Londra sta perdendo la sua identità, storicamente legata alla middle class lavoratrice, costretta adesso a trasferirsi nei vicini sobborghi o in altre città, impossibilitata a sostenere le spese degli alloggi e logorata dal caro vita quotidiano. 
Qui, sono specialmente gli stranieri a comprare, per investire nel mattone inglese o per avere un punto d’appoggio nella città, ma difficilmente per trasferirvici definitivamente. E così, alcune zone della capitale inglese, si trovano inesorabilmente svuotate. 
Il prezzo delle case, nel solo mese di ottobre 2013, è cresciuto del 10%, con un prezzo medio che ha ormai raggiunto la cifra di1 milione di sterline nei quartieri di Hammersmith, Fulham, Camden, Kensington, Chelsea e Westminster. 

Una situazione per certi versi simile si sta verificando anche in Germania (specialmente a Berlino), che vede il proprio mercato immobiliare protagonista di una forte espansione, grazie a una costante domanda e agli ampi investimenti esteri, incoraggiati dall'affidabilità della nazione tedesca e dai vantaggiosi rendimenti. Intanto, nel corso del 2013, i prezzi delle case sono aumentati del 6,5% in ben 125 città tedesche, mentre nei principali centri (Berlino, Francoforte, Amburgo, Colonia, Monaco…), il costo degli immobili sarebbe salito del 25% dal 2010. La Bundesbank lancia però un allarme: il rischio di una bolla immobiliare in Germania, causata dai costi delle case, sopravvalutati fino al 25%, spinti dai forti investimenti esteri e da una politica monetaria caratterizzata da bassi tassi d’interesse. 

Anche il francese Le Figaro, il 27 febbraio, lancia un avvertimento. Ma di natura diversa: a Parigi, nel 2013, sono stati venduti solo 28.500 alloggi, contro i 38.500 per anno dal 1999 al 2007, mentre i prezzi sono in crescita. Nella capitale francese i costi al metro quadro, passeranno dagli 8.240 euro di gennaio agli 8.280 di aprile. In media gli affitti francesi sono aumentati dello 0,6% nel corso del 2013, mentre a Parigi il prezzo degli appartamenti è più che triplicato in trent’anni (studio Notaires de Paris – Île-de-France). Un inizio anno particolarmente difficile, anche se gli esperti avevano già registrato un calo significativo delle vendite da novembre 2013, ma prevedono che i prezzi, nel corso del 2014, si stabilizzeranno. 

Periodo nero, poi, per le nuove costruzioni: come informa Le Figaro, sono calate del 9,2% da novembre 2013 a gennaio 2014. E il futuro non appare più roseo: i permessi di costruire hanno registrato un -18%

Intitola invece “Tierra a la vista para el sector inmobiliario”El Pais, tra i principali giornali spagnoli, il 19 gennaio, informando i lettori dei primi segnali di stabilità registrati dal settore, ripresa accompagnata da un lieve aumento dei prezzi delle abitazioni (+0,7% tra giugno e settembre 2013).


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