martedì 4 marzo 2014

Parigi, crisi immobiliare con ricchi in fuga -lettera43.it

Ricchi in fuga da Parigi. Non è il titolo di un film in corsa agli ultimi Oscar ma semplicemente quello che sta succedendo in Francia.
Sono sempre più numerosi coloro che sotto la Tour Eiffel mettono in vendita le loro proprietà e dimore storiche della capitale e si trasferiscono in Belgio o in Svizzera per sfuggire al fisco francese.

VENDITE ALL'ESTERO. A rivelare il fenomeno un'inchiesta del quotidiano Le Figaro. Il giornale ha interpellato il presidente dell'agenzia Féau, specializzata negli immobili di pregio che ha spiegato come «circa un quarto delle nuove vendite che ci sono state affidate tra maggio 2012 e maggio 2013, per i beni di più di 2 milioni di euro, sono legate a un trasferimento all'estero».
La partenza chiacchierata di Gérard Depardieu per il Belgio nel 2013 non è stato dunque un caso isolato ma i suoi imitatori sono moltissimi.

EFFETTI TASSA 75%. Il fenomeno ha una causa precisa: la tassa al 75% per i redditi superiori al milione di euro approvata dal governo di François Hollande.
«La Francia è diventato sinonimo di inferno fiscale», ha confidato un agente immobiliare.
Ecco allora che le grandi proprietà, ville e appartamenti di più di 250 metri quadrati, sono sempre più numerose sul mercato, fa notare il quotidiano conservatore.
Nella capitale il fenomeno riguarda soprattutto i quartieri ad ovest, con il XVI e XVII arrondissement, nonché le cittadine eleganti e borghesi alle porte di Parigi, come Neuilly. Anche la bella villa Montmorency, una via privata ultra protetta del XVI arrondissent, con un centinaio di ville abitate dai vip, una delle quali è di proprietà di Carla Bruni, comincia a svuotarsi.

ACQUIRENTI RARI A PARIGI. Se i ricchi fuggono la politica fiscale del governo socialista e mettono in vendita i loro beni, gli acquirenti al contrario sono sempre più rari anche a Parigi, e in un settore come quello dell'immobiliare di lusso, che fino a ora era stato fiorente, anche a dispetto della crisi.
Gli stranieri benestanti, anche i russi, sembrano al momento volersi allontanare capoluogo francese. E la conseguenza diretta è che, secondo gli esperti, «per i beni oltre i 2 milioni di euro, i prezzi sono già calati di circa il 10%».

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