Dall'incontro con Sua Eccellenza Console della Repubblica Dominicana Natacha Sanchez ne è scaturita un'intervista interessante e ricca di riflessioni sulla terra caraibica e sulla sua nuova patria, l'Italia.
In quali Paesi ha
lavorato precedentemente e quali sono state le prime impressioni appena
arrivata in Italia?
Sono arrivata a
Milano ormai da quasi sette anni. Come destino consolare, questa è la mia prima
esperienza. Prima dell'Italia ho sempre vissuto in Repubblica Dominicana e ho
ricoperto diversi ruoli: imprenditrice nell'azienda di famiglia, direttrice del
Teatro Nazionale, consigliere comunale del Comune di Santo Domingo come
Assessore alla cultura. Come si può notare, gli incarichi da me svolti sono stati
principalmente nel campo culturale e la città di Milano, con la sua ricca e
intensa vita culturale, significa per me un'esperienza gradita.
La comunità
dominicana a Milano: ce ne offre un rapido quadro?
La comunità
dominicana in Italia è composta principalmente da persone lavoratrici, che
cercano di mettere da parte qualche risparmio da poter inviare alle famiglie
rimaste in patria. Una parte di queste persone si sposano o acquisiscono la
cittadinanza italiana amalgamandosi bene con i locali. Esiste infine un buon
gruppo di studenti che arrivano in Italia per accrescere la loro conoscenza e
nutrire il loro sapere nelle università e scuole italiane.
Nel nostro ultimo
comunicato stampa abbiamo parlato dei dominicani che stanno rientrando in
patria grazie al miglioramento della qualità della vita. Lei può confermarci
questo cambio di rotta?
Il dominicano è
un amante del proprio Paese: ovunque si trova conserva stretti i legami con la
patria e il suo scopo è quello di farvi ritorno i futuro. Negli ultimi anni la
nostra Repubblica ha vissuto un processo di democratizzazione, inoltre siamo
riusciti a evitare la crisi economica che ha colpito buona parte degli stati
del mondo. La svolta ora la sta dando il governo, che ha iniziato un processo
economico di ritorno all'agricoltura: dopo tanti anni di abbandono delle terre
per dedicarsi al settore terziario, si è capito che il clima e il terreno
fertile andavano rivalutati. La diretta conseguenza è che si sta rivolgendo
sempre maggior attenzione al settore primario, che dal canto suo può aiutare
anche il mondo del turismo. Tutto questo ha suscitato delle aspettative in
coloro che sono emigrati e che ora vedono in questa politica un validissimo
motivo per ritornare in patria.
Negli ultimi anni
è aumentato notevolmente il numero di imprenditori stranieri che decidono di
trasferire nella Repubblica Dominicana la propria azienda. Che sostegno offre
lo Stato alle aziende?
Effettivamente
negli ultimi anni molti stranieri che visitano la Repubblica Dominicana
decidono di trasferirsi e intraprendere lì un'attività lavorativa. Molti
rimangono affascinati dal clima tropicale che non si abbassa mai alle
temperature dell'inverno italiano, altri dalla calorosa ospitalità che il
popolo riserva ai turisti. Da sottolineare le agevolazioni che la nostra
legislazione offre agli stranieri che decidono di stabilirsi nel Paese come,
per esempio, la legge 158-01 che consente di incentivare il settore turistico e
facilita la creazione di aziende. Cito anche la legge 171-07 che prevede benefici
economici e fiscali per i pensionati che decidono di trasferirsi nella
Repubblica Dominicana. Il nostro consolato ha constatato un notevole aumento di
richieste da parte dei cittadini italiani per acquisire la residenza nel nostro
Paese.
I cittadini
italiani vengano a informarsi presso il Consolato prima di intraprendere
investimenti nella Repubblica Dominicana?
In realtà sono
pochi coloro che decidono di consultarsi con il Consolato Dominicano prima di
intraprendere un'attività nella R. Dominicana. Invece vengono una volta avviata
l'attività per ottenere informazioni riguardo a questioni legali, deleghe e
documenti vari.
Parlando di
immobili, il prezzo al mq è ancora molto basso rispetto ai Paesi occidentali.
Lei prevede per il futuro un significativo aumento dei prezzi?
Il sistema
capitalista si basa sulla legge domanda-offerta, la quale a sua volta dipende
da numerosi fattori che incidono sul sistema. Ecco perchè i mercati sono così
imprevedibili.
Come crede si
evolverà l'economia del suo Paese nei prossimi anni?
Visti i recenti sviluppi economici, tutto sembra
indicare che ci stiamo incamminando nella giusta direzione al fine di ottenere
dei miglioramenti sull'andamento economico nazionale. A questo scopo stiamo impegnando
le nostre forze e ci auguriamo di raggiungere questo obiettivo.
di Giorgia Perbellini per Luxury&Tourism
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