Una patrimoniale per pagare i “salvataggi” UE
I salvataggi dei paesi troppo grandi da salvare - come la Spagna - seguiranno il modello Cipro con messa a punto: non i conti correnti, ma le proprieta immobiliari. Parola dei saggi tedeschi.
I consiglieri della Cancelliera Angela Merkel
stanno spingendo perché le famiglie più ricche sostengano i costi di
eventuali futuri salvataggi dei membri più deboli della moneta unica. Le
proposte, formulate dai membri del Consiglio degli esperti economici
della Germania, aprono alla prospettiva di imposte sulla proprietà in un
paese come la Spagna, se il governo fosse costretto a chiedere un
salvataggio.
Il consiglio, noto come i “cinque saggi”, è spesso usato per valutare le nuove politiche che poi saranno adottate ufficialmente.
La proposta tedesca è l’ultimo segnale che Berlino è
intenzionato ad imporre regole anche più severe ai membri più deboli del
sud dell’eurozona in cambio dell’uso della sua potenza economica per
sostenere le loro finanze.
Oltre ad infiammare le tensioni tra Germania e i suoi
partner meridionali più piccoli, il suggerimento potrebbe ricadere sui
Britannici proprietari di seconde case, i quali verranno trascinati
ancora più in basso dalla crisi della zona euro.
Circa 400.000 cittadini britannici vivono o
possiedono delle case nel sud della Spagna, che soffre di una profonda
recessione che ostacola i tentativi di Madrid di riequilibrare i conti
pubblici e scongiurare un programma di salvataggio.
Alti funzionari in Germania ora sostengono che alcuni
ricchi proprietari di case in paesi come la Spagna, Portogallo e Grecia
finora hanno evitato di pagare la loro parte per salvare l’euro,
scaricando tutto sulla Germania.
Le imposte sulla proprietà immobiliari
o altri asset segnerebbero un cambiamento significativo nell’approccio
europeo al finanziamento dei salvataggi per i membri della zona euro.
Fino ad ora, il costo dei pacchetti di salvataggio per paesi come
l’Irlanda, la Grecia e il Portogallo è ricaduto in gran parte su coloro
che hanno investito denaro in obbligazioni di quei paesi o – nel caso di
Cipro – nei conti bancari.
TASSA PATRIMONIALE – Prof. Peter Bofinger, consigliere della signora Merkel, ha detto che i prelievi sui conti bancari sono il modo sbagliato di finanziare i salvataggi, perché i ricchi sono in grado di spostare il loro denaro fuori dal paese.
“I ricchi hanno spostato il loro denaro verso le banche del nord Europa ed hanno evitato di pagare” ha dichiarato Prof Bofinger a Der Spiegel, una rivista tedesca .
“Invece di tassare i contanti, i Governi
dell’Unione Europea in futuro dovrebbero tassare le proprietà
immobiliari ed altri asset meno mobili“.
“Per esempio, nel corso dei prossimi 10 anni, i ricchi dovrebbero rinunciare a una parte dei loro beni“,
ha detto il prof Bofinger. La Spagna l’anno scorso è stata costretta a
cercare aiuto internazionale per sostenere le sue banche. Nonostante i
recenti segnali di progresso, alcuni analisti ritengono che il governo
spagnolo stesso potrebbe dover cercare un salvataggio al fine di pagare i
suoi debiti.
La Spagna soffre per lo scoppio di una enorme bolla immobiliare che ha gettato molti proprietari di casa nella situazione di dover vendere le case a molto meno rispetto al prezzo pagato.
Un “salvataggio sovrano” della Spagna farebbe
impallidire ogni precedente pacchetto di salvataggio della zona euro,
con la Germania che ancora una volta rischia di pagare la parte del
leone.
La Signora Merkel , che cerca la rielezione alla fine
di quest’anno, è sempre più sotto pressione per gestire un accordo
Europeo ancora più difficile, con gli elettori tedeschi non disposti a
pagare il conto di quella che vedono come una dissolutezza dei paesi del
sud.
I governi della zona euro del sud hanno sostenuto che
è giusto che sia la Germania a pagare di più perché è ricca e perché la
sua economia ha guadagnato così tanto dalla moneta unica.
Ma gli economisti tedeschi ora stanno contestando
questo argomento. Dicono che i nuovi dati sul valore della ricchezza
mostrano che molte persone nei paesi meridionali in realtà sono più
ricche dei loro omologhi tedeschi.
Prof. Lars Feld, un altro “uomo saggio”, ha
evidenziato un recente studio della Banca Centrale Europea, che mostra
che nei paesi salvati dai tedeschi c’è più ricchezza di quanto non ce ne
sia in Germania. Meno della metà dei tedeschi possiede la casa di
proprietà, una percentuale inferiore a quella di molti paesi della zona
euro del sud.
Questo studio della BCE ha trovato che la ricchezza “mediana” a Cipro è € 267,000 rispetto a soli 51.000 € in Germania.
La mediana o il punto medio – che mette a nudo
l’effetto distorsivo dei super-ricchi – è pari a € 183.000 per la
Spagna,€ 172.000 per l’Italia, e 102.000 € per la Grecia, e addirittura
75.000 € per il Portogallo.
La ricchezza media a Cipro è 671.000 €, di gran lunga
superiore a quello dei quattro AAA dei paesi creditori: Austria (€
265.000), Germania (195.000 €), Olanda (170.000 €), Finlandia (€
161.000).
Prof. Feld ha detto che il rapporto ha dimostrato che
le persone nei paesi in crisi sono più ricche dei tedeschi. “Questo
dimostra che la Germania ha fatto bene a tenere una linea dura sui
prestiti di salvataggio dell’euro”, ha detto.
Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania),
il partito euroscettico tedesco, sta mettendo sempre più sotto
pressione la signora Merkel sulla sua risposta alla prolungata crisi
della zona euro.
Molti membri del nuovo partito, che domenica ha tenuto la sua prima conferenza, vogliono che la Germania esca dall’euro e torni al marco tedesco.
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