lunedì 15 aprile 2013

Una patrimoniale per pagare i “salvataggi” UE - investireoggi.it

Una patrimoniale per pagare i “salvataggi” UE

I salvataggi dei paesi troppo grandi da salvare - come la Spagna - seguiranno il modello Cipro con messa a punto: non i conti correnti, ma le proprieta immobiliari. Parola dei saggi tedeschi.

The Telegraph - Secondo un piano tedesco per sostenere la zona euro in crisi, le famiglie benestanti si troverebbero a dover sostenere nuove tasse sugli immobili e altre proprietà.
I consiglieri della Cancelliera Angela Merkel stanno spingendo perché le famiglie più ricche sostengano i costi di eventuali futuri salvataggi dei membri più deboli della moneta unica. Le proposte, formulate dai membri del Consiglio degli esperti economici della Germania, aprono alla prospettiva di imposte sulla proprietà in un paese come la Spagna, se il governo fosse costretto a chiedere un salvataggio.
Il consiglio, noto come i “cinque saggi”, è spesso usato per valutare le nuove politiche che poi saranno adottate ufficialmente.
La proposta tedesca è l’ultimo segnale che Berlino è intenzionato ad imporre regole anche più severe ai membri più deboli del sud dell’eurozona in cambio dell’uso della sua potenza economica per sostenere le loro finanze.
Oltre ad infiammare le tensioni tra Germania e i suoi partner meridionali più piccoli, il suggerimento potrebbe ricadere sui Britannici proprietari di seconde case, i quali verranno trascinati ancora più in basso dalla crisi della zona euro.
Circa 400.000 cittadini britannici vivono o possiedono delle case nel sud della Spagna, che soffre di una profonda recessione che ostacola i tentativi di Madrid di riequilibrare i conti pubblici e scongiurare un programma di salvataggio.
Alti funzionari in Germania ora sostengono che alcuni ricchi proprietari di case in paesi come la Spagna, Portogallo e Grecia finora hanno evitato di pagare la loro parte per salvare l’euro, scaricando tutto sulla Germania.
Le imposte sulla proprietà immobiliari o altri asset segnerebbero un cambiamento significativo nell’approccio europeo al finanziamento dei salvataggi per i membri della zona euro. Fino ad ora, il costo dei pacchetti di salvataggio per paesi come l’Irlanda, la Grecia e il Portogallo è ricaduto in gran parte su coloro che hanno investito denaro in obbligazioni di quei paesi o – nel caso di Cipro – nei conti bancari.
TASSA PATRIMONIALE – Prof. Peter Bofinger, consigliere della signora Merkel, ha detto che i prelievi sui conti bancari sono il modo sbagliato di finanziare i salvataggi, perché i ricchi sono in grado di spostare il loro denaro fuori dal paese.
I ricchi hanno spostato il loro denaro verso le banche del nord Europa ed hanno evitato di pagare” ha dichiarato Prof Bofinger a Der Spiegel, una rivista tedesca .
Invece di tassare i contanti, i Governi dell’Unione Europea in futuro dovrebbero tassare le proprietà immobiliari ed altri asset meno mobili“.
Per esempio, nel corso dei prossimi 10 anni, i ricchi dovrebbero rinunciare a una parte dei loro beni“, ha detto il prof Bofinger. La Spagna l’anno scorso è stata costretta a cercare aiuto internazionale per sostenere le sue banche. Nonostante i recenti segnali di progresso, alcuni analisti ritengono che il governo spagnolo stesso potrebbe dover cercare un salvataggio al fine di pagare i suoi debiti.
La Spagna soffre per lo scoppio di una enorme bolla immobiliare che ha gettato molti proprietari di casa nella situazione di dover vendere le case a molto meno rispetto al prezzo pagato.
Un “salvataggio sovrano” della Spagna farebbe impallidire ogni precedente pacchetto di salvataggio della zona euro, con la Germania che ancora una volta rischia di pagare la parte del leone.
La Signora Merkel , che cerca la rielezione alla fine di quest’anno, è sempre più sotto pressione per gestire un accordo Europeo ancora più difficile, con gli elettori tedeschi non disposti a pagare il conto di quella che vedono come una dissolutezza dei paesi del sud.
I governi della zona euro del sud hanno sostenuto che è giusto che sia la Germania a pagare di più perché è ricca e perché la sua economia ha guadagnato così tanto dalla moneta unica.
Ma gli economisti tedeschi ora stanno contestando questo argomento. Dicono che i nuovi dati sul valore della ricchezza mostrano che molte persone nei paesi meridionali in realtà sono più ricche dei loro omologhi tedeschi.
Prof. Lars Feld, un altro “uomo saggio”, ha evidenziato un recente studio della Banca Centrale Europea, che mostra che nei paesi salvati dai tedeschi c’è più ricchezza di quanto non ce ne sia in Germania. Meno della metà dei tedeschi possiede la casa di proprietà, una percentuale inferiore a quella di molti paesi della zona euro del sud.
Questo studio della BCE ha trovato che la ricchezza “mediana” a Cipro è € 267,000 rispetto a soli 51.000 € in Germania.
La mediana o il punto medio – che mette a nudo l’effetto distorsivo dei super-ricchi – è pari a € 183.000 per la Spagna,€ 172.000 per l’Italia, e 102.000 € per la Grecia, e addirittura 75.000 € per il Portogallo.
La ricchezza media a Cipro è 671.000 €, di gran lunga superiore a quello dei quattro AAA dei paesi creditori: Austria (€ 265.000), Germania (195.000 €), Olanda (170.000 €), Finlandia (€ 161.000).
Prof. Feld ha detto che il rapporto ha dimostrato che le persone nei paesi in crisi sono più ricche dei tedeschi. “Questo dimostra che la Germania ha fatto bene a tenere una linea dura sui prestiti di salvataggio dell’euro”, ha detto.
Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania), il partito euroscettico tedesco, sta mettendo sempre più sotto pressione la signora Merkel sulla sua risposta alla prolungata crisi della zona euro.
Molti membri del nuovo partito, che domenica ha tenuto la sua prima conferenza, vogliono che la Germania esca dall’euro e torni al marco tedesco.

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