lunedì 19 agosto 2013

New York: 12 anni di boom immobiliare, Bloomberg "riplasma" citta' - agi.it


(AGI) - Roma, 18 ago. - Nei suoi 12 anni di regno a New York, il sindaco Michael Bloomberg ha praticamente riplasmato gran parte della citta', dirigendo e pianificando un boom immobiliare che non ha mai conosciuto soste, nonostante la recessione e l'ondata di pignoramenti, che hanno fatto seguito alla crisi finanziaria. Lo rivela un'inchiesta pubblicata sul New York Times, che fa il punto sulle scelte urbanistiche del sindaco e del suo potente braccio destro alla programmazione edilizia, l'architetta Anna Jay Mortimer Burden. I due hanno messo le mani, riorganizzato e introdotto variazioni d'uso sul 37% del territorio metropolitano, oltre un terzo della citta', aggiungendo, nell'arco di dieci anni, 40 mila edifici e 170 mila unita' abitative, e cioe' "piu' che in qualsiasi altra citta' americana". Secondo il NYT, l'opinione dei nemici di Bloomberg e' che la politica urbanistica del sindaco abbia seguito un tracciato preciso e cioe' la riqualificazione delle aree dislocate lungo il percorso della metropolitana. In tal modo Bloomberg avrebbe evitato di costruire e ristrutturare le case e i quartieri dei newyorkesi piu' a basso reddito, aprendo la strada alla "gentrification" e cioe' a quel processo urbanistico che consiste nell'allontanare gli strati popolari preesistenti dai loro luoghi d'origine, sostituirli con gente piu' ricca e benestante e valorizzare il patrimonio immobiliare delle aree interessate. L'altra controversa operazione immobiliare di Bloomberg e' la costruzione di Williamsburg e cioe' l'edificazione nella zona costiera che fronteggia Manhattan del lussuoso quinto skyline cittadino, una zona di grattacieli e uffici dove prima c'erano capannoni industriali. "Difficile dire se abbia fatto bene o male alla citta'" sintetizza il New York Times. L'altra invenzione di Bloomberg sono gli oltre 400 chilometri di piste ciclabili, ricavate su strade prima usate dagli automobilisti. La maggior parte dei newyorkesi apprezza l'idea, anche se restano pochissimi quelli che usano la bici.
  Tra le aree valorizzate da Bloomberg c'e' poi Harlem, il quartiere nero, un tempo off limit per l'alto livello di criminalita', ora bonificato, ma anche abbondantemente "gentrificato".

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